Non si arrestano le discussioni sul Mes, con il M5S che si oppone all’attivazione. I pentastellati votano contro il Meccanismo di Stabilità.
Continua la discussione in Camera sul Mes, con il M5S che si oppone nuovamente. Infatti i pentastellati, attraverso le parole di Filippo Scerra fanno capire che con loro a governo il Meccanismo Europeo di Stabilità non sarà mai approvato. Infatti il Mes ad oggi è stato utilizzato come strumento per mettere in difficoltà Governo e Maggioranza, come testimonia Scerra.
Successivamente Scerra ha cercato di fare chiarezza su quanto si votava nella Camera, affermando che la votazione non era per il Mes, nè per ratificare la sua riforma che avverrà nel 2021, ma era un voto per espremere piena fiducia nel presidente Giuseppe Conte. Nel frattempo i pentastellati affermando di voler collaborare per modificare il patto di stabilità. Andiamo quindi a vedere le parole di Scerra, intervenuto durante la giornata odierna.
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Mes, la senatrice Accoto (M5S): “Senso dello stato deve prevalere su personalismi e preconcetti”
Ma durante la giornata odierna non è sceso in campo solamente Scerra, ma anche la senatrice Rossella Accoto, capogruppo M5S in Commissione Bilancio. Infatti Accoto non ha solamente chiesto agli italiani di continuare ad essere responsabile, ma ha chiesto anche al Parlamento di comportarsi responsabilmente, visto che alcuni comporamenti lasciano a desiderare. Accotto afferma che ad oggi deve prevalere il senso dello stato, piuttosto che personalismi e preconcetti.
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In merito a quanto si discuterà oggi al Parlamento, la senatrice afferma: “I tribunali social che sono partiti in questi giorni non sono altro che il frutto di una profonda disinformazione. In un momento così difficile per il Paese è fondamentale far arrivare velocemente le risorse europee“.
Infine la senatrice Accoto ha ricordato tutti gli interventi che sono stati fatti ad oggi affermando che già sono state disegnate riforme incisive per un taglio importante sul cuneo fiscale dei redditi medi, con l’obiettivo di raggiungere i paesi più all’avanguardia, ma soprattutto con l’obiettivo di diventare un paese più green.
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