Il commissario straordinario per l’emergenza da Covid-19, Domenico Arcuri, ha delineato la procedura che, entro il prossimo settembre, vedrebbe tutti gli italiani vaccinati
Il commissario straordinario per l’emergenza da Covid-19, Domenico Arcuri, è tornato a parlare del vaccino, spiegando che “le somministrazioni partiranno nell’ultima parte di gennaio. Sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid. Coloro che lo hanno avuto non saranno i primi e neppure i secondi. Sessanta milioni di italiani potranno vaccinarsi gratuitamente e senza obbligo”.
Arcuri ha poi spiegato la procedura: “Per il vaccino anti Covid della Pfizer, che va conservato a -80 gradi, i primi 300 punti in cui ci si potrà vaccinare saranno 300 presidi ospedalieri. Da lì, il vaccino si muoverà, grazie al supporto dell’esercito, verso le Rsa, dove verranno vaccinati personale e ospiti. Il vaccino va conservato distribuito e somministrato con il massimo livello possibile di sicurezza scientifica e fisica, e quindi preservato da eventuali problemi”.
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Covid, Arcuri sui tempi del vaccino
Con l’auspicio che “gli istituti di certificazione europei e italiani forniscano le certificazioni dei vaccini arrivati alla fase di sperimentazione”, nel corso dei prossimi quindi mesi, a partire da gennaio, dovrebbero arrivare 202 milioni di dosi di vaccino. All’Italia spetterà il 13,5% delle dosi che le case farmaceutiche produrranno.
“Potremmo vaccinare quindi fino a 101 milioni di italiani. Se le date verranno rispettate – spiega Arcuri -, nel terzo trimestre del 2021, quindi entro settembre, avremo dosi sufficienti per vaccinare tutti gli italiani”.
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