Infermiera aggredita al Cardarelli, l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate: “Volevano cavarle l’occhio, 52esimo caso nel 2020”
Una ragazza di vent’anni è al Pronto soccorso con dei dolori. I genitori lamentano che i tempi di attesa per la figlia sono troppo lunghi e con altre due persone aggrediscono un’infermiera di 55 anni. Il fatto è successo la scorsa notte nell’ospedale Cardarelli e così in quattro si sono scagliati contro la donna con calci e pugni.
L’aggressione è terminata grazie all’intervento dei colleghi che hanno poi avvertito i carabinieri. Due persone, i genitori della ragazza, sono stati identificati dai militari e ora rischiano una denuncia per lesioni e percosse.
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Aggressione al Cardarelli, ci cercano le altre due persone
“Hanno tentato di cavarle un occhio!”
Aggressione n.52 del 2020
Ci giunge notizia ,da fonti certe ,che un infermiere…
Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Sabato 5 dicembre 2020
Le indagini sono in corso perché vanno ancora identificate le altre due persone che presumibilmente sono parenti della ragazza accorsa in ospedale per dei dolori al petto. L’aggressione è avvenuta alle ore 2 circa e secondo il racconto dei colleghi hanno anche cercato di ferire la donna a un occhio.
Dopo le cure la donna ha raccontato ai carabinieri che qualche ora prima dell’aggressione i familiari della ragazza avevano avuto una discussione con lei giudicando troppo lunghi i tempi di assistenza alla figlia.
Secondo l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, l’aggressione della scorsa notte è la 52esima nel 2020 (quindi mediamente più di una a settimana) e le causa sembrano essere solo i tempi di attesa per la registrazione al triage dovute dalla procedure covid.
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