Vaccino Covid, il ministro della Salute Speranza illustra il piano al Senato. Per ora si può scegliere se farlo
Vaccino gratis per tutti gli italiani. “È un bene comune, non sono ammesse disuguaglianze“. Ecco l’annuncio di Roberto Speranza in Senato che arriva nelle stesse ore in cui il Regno Unito ufficializza la diffusione del vaccino dalla Pfizer a partire già dalla settimana prossima per anziani e medici. Per buona pace di chi è contrario ai vaccini al momento il governo non pone l’obbligatorietà ma le cose potrebbero cambiare in corso d’opera.
L’esecutivo vuole prima valutare l’adesione della popolazione. Saranno 202 milioni e 573mila le dosi opzionate per l’Italia, un numero ampio per vaccinare tutta la popolazione più le scorse. Ognuno per vaccinarsi sarà sopposto a due iniezione, quindi serviranno due dosi a testa. La campagna di vaccinazione non dovrà coincidere con una nuova fase di emergenza, ha sottolineato il ministro.
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Il ministro @robersperanza al Senato: ‘#Vaccino centralizzato e gratis a tutti gli italiani. Le prime dosi da gennaio’. Quanto alla distribuzione dei vaccini, annuncia, avverrà con il coinvolgimento delle forze armate #ANSAhttps://t.co/4EBplHX3Hl
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) December 2, 2020
Vaccino gratis: i numeri per ogni azienda fornitrice
I processi autorizzativi con le varie case farmaceutiche non sono ancora completati ma Speranza in aula mostra i probabili numeri delle dosi per ogni azienda con la quale il nostro paese stipulerà un contratto: L’AstraZenaca e la Sanodi saranno quelle che da contratto daranno più dosi, 40,38 milioni. Con la Johnson & Johnson quasi 27 milioni (26,92) così come la PfizerBiontech 26,92. 30,285 invece con la Curavac e 10,768 con la Moderna 10,768.
In linea di massima saranno dunque queste le cifre per ogni azienda e a gennaio dovrebbero arrivare le prime dosi. Si comincia a vedere “un approdo nella tempesta” ha affermato, con priorità, come già annunciato, a medici, anziani e persone ritenute più a rischio.
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