Amazon scala la classifica delle aziende con il maggior numero di dipendenti: attualmente è al terzo posto con 1,2 milioni di lavoratori.
La pandemia ha portato con sé una crisi sanitaria, ma anche quella finanziaria. Da febbraio, infatti, molti settori hanno dovuto fare i conti con le restrizioni, le limitazioni, le nuove misure di distanziamento. A livello globale, quindi, migliaia di attività e aziende hanno dovuto chiudere i battenti e dichiarare la bancarotta.
C’è chi, però, ha avuto invece la forza di assumere centinaia di migliaia di persone grazie alle grandi quantità di guadagni. Amazon, stando a quanto riferisce il New York Times, da gennaio a ottobre ha assunto 427.300 persone, facendo salire il numero globale dei dipendenti a oltre 1,2 milioni. L’incremento è di più del cinquanta per cento rispetto a circa un anno fa.
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La pandemia non ha per nulla scalfito l’azienda di Bezos. Anzi, le restrizioni ed il lockdown non hanno fatto altro che incrementare i guadagni. Ciò ha anche comportato un aumento della richiesta ed un numero di assunzioni maggiore. Al momento, quindi, Amazon è la terza azienda mondiale per numero di dipendenti. Secondo i dati di Fortune, solo Walmart (2,2 milioni) e China National Petroleum (1,3 milioni) le sono davanti.
Per balzare in testa alla classifica, però, potrebbe bastare poco più di un anno e mezzo. C’è da tener presente che nel 2017 l’azienda di Bezos non si trovava neppure tra le prime dieci della classifica.
Nei prossimi anni, inoltre, l’azienda di Seattle conta di ridurre drasticamente l’emissione di CO2. In fase di sperimentazione, infatti, i furgoncini ad emissioni zero. Si tratta di un impegno che gioverà sicuramente all’ambiente.
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