Vaccino Covid, AstraZeneca e Università di Oxford ammettono che è stata sovrastimata l’efficacia per il dosaggio sbagliato
Il vaccino della casa farmaceutica AstraZeneca con l’Università di Oxford sta andando avanti nonostante ci sia stata un errore del dosaggio che comunque non ha comportato nessun danno. L’episodio ha sovrastimato l’efficacia del siero.
In alcuni test realizzati in Inghilterra e Brasile alcuni volontari hanno ricevuto metà dose rispetto all’indicazione riportata sull’etichetta. Il dubbio tra i ricercatori è nato quando hanno notato che il volontario non aveva alcun sintomo, neanche minimo, come rossore alla pelle sul punto dell’iniezione o dolore.
L’azienda e l’Università hanno così chiarito in un comunicato che a causa di errori durante la fase di produzione hanno causato una minore concentrazione del vaccino nei flaconcini. Una quantità minore che però ha sovrastimato l’efficacia del vaccino. A questo errore se ne sarebbe affiancato un altro: i volontari che hanno ricevuto metà del vaccino nessuno aveva più di 55 anni e così il vaccino è risultato più efficace.
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— Adnkronos (@Adnkronos) November 26, 2020
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Vaccino covid, il punto della situazione
Intanto dalle notizie che arrivano dalle case farmaceutiche e dalle istituzioni si può affermare che salvo problemi nelle procedure i tempi per la messa a disposizione dei vaccino sono sempre più brevi. Ieri il ministro Speranza ha affermato che il prossimo 2 dicembre sarà in Parlamento per illustrare il piano vaccino.
Le regioni si stanno organizzando per la conservazione e la distribuzione. In Campania è prevista a gennaio la vaccinazione di 170mila persone: 150mila operatori sanitari e i restanti per persone ritenute a rischio.
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