Il Premier Giuseppe Conte ospite di Lilli Gruber a ‘Otto e mezzo’ in onda su La7 ha annunciato: “Per Natale misure ad hoc”.
Il Premier Giuseppe Conte questa sera è stato ospite della trasmissione ‘Otto e mezzo’ in onda su La7. Apertura sul tema di discussione più caldo degli ultimi giorni: cosa si potrà fare a Natale? Il presidente del Consiglio dei Ministri ha già spiegato che “ci saranno misure ad hoc, non si ripeterà ciò che è successo a Ferragosto”. L’Italia non può permetterselo, ha aggiunto, e per questo motivo “consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile”.
Il sistema adoperato dal ministero della Salute ed i lockdown locali nelle Regioni zone rosse ha già presentato una frenata alla curva del contagio (clicca qui per il bollettino di oggi). Lo stesso Premier ha spiegato: “Lavoriamo per lo spostamento tra Regioni a Natale, ma continuando così per fine dicembre non avremo più zone rosse ad alta criticità”.
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Coronavirus Italia, Conte: “Misure ad hoc per Natale”
Il Governo, con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in prima fila, ha sempre difeso la necessità di tenere aperte le scuole. Gli istituti scolastici, infatti, sono stati gli ultimi a chiudere e ad affidarsi alla didattica a distanza. Oggi Conte ha promesso: “Stiamo cercando di aprire le scuole prima di Natale”.
Perché gli italiani devono fidarsi del Premier, chiede la Gruber. Il presidente del Consiglio ha risposto: “Stiamo agendo con senso di responsabilità, con metodo. Abbiamo un modus di procedere molto chiaro, una base scientifica per le decisioni politiche. Agiamo in assoluta trasparenza, ce la stiamo mettendo tutta anche per questa seconda ondata”.
Sugli Stati Generali: “Gli Stati Generali non sono stati una passerella, abbiamo avuto tutte le parti sociali ad ascoltarle e a confrontarci dalla mattina alla sera. Digitalizzazione, la svolta green, la consapevolezza che bisogna investire nella filiera dell’educazione. Tutto questo non si programma in un giorno. Grazie agli Stati Generali non siamo in ritardo, contiamo nei prossimi giorni di poter tornare a confrontarci con il Parlamento”.
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Come l’Italia è arrivata alla seconda ondata?
“Oggi si dice che siamo arrivati impreparati alla seconda ondata. Abbiamo portato la curva sotto controllo durante la prima ondata, la curva era quasi sotto zero in estate e abbiamo adottato tutti i protocolli per garantire un’estate sicura a tutti gli italiani, già provati psicologicamente. Abbiamo affrontato la seconda ondata lavorando al massimo. A luglio ero ancora in Parlamento nella consapevolezza che bisognasse prorogare lo stato d’emergenza”.
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“Cene di Natale? Saremo nell’ambito delle raccomandazioni. Abbiamo limitato i posti a tavolo soprattutto per i ristoranti. Tombolate, feste, festini e veglioni saranno da contenere. Sarà un Natale diverso, speriamo non meno bello… L’indirizzo del Governo è di limitare le occasioni di socialità, ma non vogliamo privare dello scambio dei doni e quindi quello che chiamate shopping. Una limitazione degli orari di apertura dei negozi sarebbe soltanto controproducente” spiega ancora il Premier Conte.
Sul vaccino Covid: “Al momento non c’è l’orientamento per l’obbligatorietà, ma raccomandiamo di fare il vaccino. Obbligare a fare il vaccino è una scelta forte, io sono per la facoltatività. Io farò il vaccino perché sarà sicuro e testato. Vorrei non essere il primo, ma soltanto per far sì che da fine gennaio abbiano precedenza le categorie più a rischio”.
Fondi europei, Rai e Movimento 5 Stelle
Sul Recovery Fund: “Tutti i Paesi vivono una seconda ondata distruttiva. C’è un grande senso di responsabilità e confido anche che i Paesi che hanno posto un veto politico (Polonia e Ungheria), credo che rivedremo insieme la loro posizione. Se non rimuoveranno questo veto, danneggeranno le loro stesse economie. Anche sulla base del cronoprogramma potremo presentare già a febbraio il piano nazionale italiano, ci sarà un ritardo ma non troppo rispetto ai tempi iniziali. Non c’è ancora l’accordo firmato per il Recovery Fund, c’è un veto. Non siamo in ritardo, non potremmo presentarlo a dicembre. L’anticipo del 20% potrà essere versato subito”.
Tema Rai: “L’amministratore delegato non sarà sostituito, sta facendo bene. Si parla da anni di Riforma Rai, dobbiamo lavorarci insieme anche con l’opposizione perché si tratta di un servizio pubblico. M5S? Non ho l’ambizione di mettermene a capo, non è quello il mio ruolo. Adesso ci sono stati gli Stati Generali, pare si vada verso una collegialità. Non ho l’ambizione di essere il capo politico del Movimento 5 Stelle. Rivalità con Di Maio? Ne leggiamo soltanto sui giornali, ci scambiamo messaggi di sorrisi e ironici riguardo quanto leggiamo. I rapporti sono ottimi”.
Il rapporto con Trump: “Valutare l’operato di un altro leader di un Paese non è corretto da parte di un omologo, in questo caso da parte mia . afferma Conte – Abbiamo lavorato con Trump, c’è stata anche cortesia personale. Ho già sentito Biden, ho colto una certa sensibilità. Gli Stati Uniti coltiveranno i loro interessi, così come facciamo noi in Italia. Collaborare con gli Stati Uniti sarà proficuo per l’Unione Europea in questo ambiente di multilateralismo”.
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