Continua il caos sulle elezioni Usa, con Trump che chiede l’ennesimo riconteggio in Georgia. Per ora lo stato resta al democratico Biden.
Le polemiche da parte di Donald Trump sulle elezioni Usa non si arrestano, con il tycoon che ancora non accetta la sconfitta. Negli ultimi giorni il tycoon sta perdendo anche l’appoggio del partito repubblicano a causa delle continue cause nei tribunali che continuano ad essere respinte. Non sono pochi gli esponenti repubblicani contro Trump, tra i più illustri troviamo Mick Romney, che si è schierato pubblicamente contro il tycoon.
Ma come anticipato Trump non si ferma, continua a credere nei brogli e prosegue nella richiesta del riconteggio. Dopo aver fallito il primo riconteggio in Georgia, il tycoon ha chiesto un nuovo riconteggio nello stato. Infatti il presidente uscente ha a disposizione una nuova richiesta di riconteggio, visto che lo scarto è ancora inferiore allo 0,5%. Andiamo quindi a vedere la situazione nel paese americano.
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Elezioni Usa, l’ultima mossa di Trump: secondo riconteggio in Georgia
Sull’esito delle elezioni Usa, Trump non si arrende. Infatti dopo aver perso la Georgia dopo 28 anni di voto repubblicano, il presidente uscente è pronto al nuovo riconteggio. Dopo il primo riconteggio, il vantaggio di Biden è sceso da 14mila a 12.284. Un nuovo riconteggio sarà quindi manuale, con scansionamento di tutte le schede.
Intanto Trump ha perso l’ennesimo ricorso in Pennsylvania, con un giudice che ha prontamente respinto la sua causa. Un risultato che ha fatto male a Trump, visto che tra gli stati in questione la Pennsylvania è quello che garantisce più grandi elettori, ben 20. Infatti la squadra di Trump aveva chiesto di invalidare circa sette milioni di schede inviate per posta, richiesta prontamente rifiutata.
L’ultima dichiarazione per il 45esimo presidente è uscita direttamente dal legale Rudy Giuliani, pronto ad appellarsi contro questa sentenza. L’obiettivo infatti è arrivare alla Corte Suprema dove la maggioranza di giudici è conservatore, grazie alle nomine fatte da Trump durante il suo mandato.
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L.P.
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