Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, si è soffermato sulla vicenda dei tamponi rapidi ed ha chiesto delucidazioni.
“In questo periodo ci capita di assistere ad alcune iniziative che lasciano francamente sconcertati“. In questi termini il presidente della Regione Campania apre una parentesi sulla questione dei tamponi rapidi sorta dopo la dimostrazione fatta in diretta da Luca Zaia, presidente del Veneto.
Nel corso della diretta settimanale del venerdì, ormai consueta, Vincenzo De Luca ha trattato vari argomento non risparmiando proprio nessuno. Da de Magistris a Di Maio, ha avuto per tutti qualche parola di scherno. Non ha risparmiato neanche il suo collega, Luca Zaia.
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Coronavirus, le parole di De Luca sul caso dei tamponi rapidi
“In Veneto, mi è capitato di vedere un’iniziativa di un collega ed amico, che ha pubblicizzato l’esistenza di un tampone rapido con il quale verificare se si è positivi o meno in tre minuti”, afferma il presidente della Regione Campania ironizzando su quanto fatto in Veneto.
De Luca continua dicendo che ha visto la dimostrazione ma in un primo momento si contiene perché “ci avviciniamo al Natale quindi devo essere buono”. Poi si rivolge al Governo centrale perché “questa è un’altra delle cose che non si spiegano”.
“La validità dei tamponi la deve fissare l’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute. Esistono i tamponi affidabili che nel giro di un minuto e mezzo o due ti dicono se sei positivo o negativo? Sì o no? Fateci capire!”. Il presidente della Regione Campania, inoltre, continua suggerendo “di non seguire l’esempio del mio amico e collega presidente del Veneto“.
“Se ti inzeppi il cotton fioc nelle narici rischi di perforarti la membrana, sono cose da fare in maniera seria”, chiosa De Luca.
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