L’uragano Iota colpisce l’America centrale. Il conto dei morti confermati sale a 28: diciotto vittime hanno perso la vita in Nicaragua, tra loro sette bambini.
I danni causati dall’uragano Iota, abbattutosi sull’America centrale, sono difficili da quantificare. Il conto dei morti confermati sale almeno a 28, come riferisce l’Ansa. Nella serata di ieri le autorità del Nicaragua hanno reso noto un nuovo bilancio, tanto tragico quanto provvisorio: 18 vittime a causa di frane e inondazioni, tra questi c’erano anche sette bambini. In sei sono morti in Honduras, uno a Panama, un altro a El Salvador e altre due in un arcipelago caraibico colombiano.
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L’uragano Iota in America centrale: almeno 28 morti
Iota è stato adesso declassato a tempesta tropicale, ma sono decine di migliaia le persone ancora isolate, senza acqua potabile né elettricità. La BBC riferisce di almeno 30 morti: questo è stato l’uragano atlantico più forte dell’anno! Venti di 257 km/h hanno colpito aree come il Nicaragua ed i paesi vicini che si stanno ancora riprendendo da Eta, un grande uragano che ha imperversato due settimane fa.
Hurricane Iota! pic.twitter.com/gPqFtKKbcc
— Nina 🦂 (@Yanina_Romero) November 16, 2020
Centinaia di migliaia di persone si sono trasferite in rifugi nella regione. L’uragano rimane significativo, ma si è indebolito in termini di forza del vento fino a 170 km/h. Iota continuerà a indebolirsi man mano che si sposterà nell’entroterra. Questo è l’uragano atlantico più forte dell’anno e solo il secondo uragano di novembre a raggiungere la categoria cinque – l’ultimo è stato nel 1932. Di seguito alcuni scatti dell’agenzia AFP.
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#Honduras – Hurricane Iota bears down on storm-battered Central America. #AFP https://t.co/iiAJ0mXdKc
📸 Orlando SIERRA pic.twitter.com/36fGnEpbVY— AFP Photo (@AFPphoto) November 15, 2020
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