La Protezione Civile, come di consueto, ha riferito i dati sulla diffusione del Coronavirus in Italia: il bollettino del 19 novembre.
L’Italia, negli ultimi giorni, sta iniziando a raccogliere i frutti delle restrizioni attuate ad inizio mese. Il bollettino quotidiano, infatti, ha registrato un calo del tasso di positività del -2% circa da 48/72 ore.
Le Regioni, per questo motivo, hanno fretta di riaprire. In particolar modo, Piemonte e Lombardia che sono state le prime a rientrare nella zona rossa. Entrambe, infatti, vorrebbero passare in arancione vista la diminuzione di casi giornalieri. La Campania, invece, resta in zona rossa almeno per un’altra settimana e più. Dovranno, infatti, trascorrere almeno 14 giorni dall’istituzione del cambio del colore per poter fare delle valutazioni in merito alla curva epidemiologica. In queste ore, inoltre, si stanno decidendo le sorti della Puglia che, quindi, potrebbe rientrare in zona rossa molto presto.
Intanto, il Governo si prepara a varare nuove norme da seguire per le feste natalizie. Già da qualche settimana, infatti, il dibattito in merito al Natale e a Capodanno ha dato un bel da fare all’esecutivo. Si attenderanno i dati dei prossimi 15 giorni, ma gli esperti iniziano già a dissuadere dall’idea di riaprire tutto. In tal caso, dicono, vivremmo una terza ondata molto forte agli inizi di gennaio.
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Coronavirus, il bollettino del 19 novembre nel dettaglio
• 36.176 contagiati
• 653 morti
• 17020 guariti
Le strutture ospedaliere del nostro Paese hanno elaborato 250.186 tamponi nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività, quindi, subisce un nuovo impercettibile calo: 14,5% (-0,1%).
I numeri delle ospedalizzazioni, oggi, sale ancora: +42 si legge per le terapie intensive mentre c’è un +106 per i ricoveri.
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