Coronavirus, il professore Galli del Sacco di Milano interviene ad Agorà: “Il ricambio è più con i morti che con le dimissioni”
Se le terapie intensive si svuotano non è solo perché la curva dei contagi in questi giorni si sta abbassando (anche se lentamente) ma è causato dal ricambio che è maggiore con i decessi che con le dimissioni o i nuovi ricoveri. È questo il pensiero di Massimo Galli, direttore di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ad Agorà, ospite ormai abituale della trasmissione di Raitre.
“Vedremo altri morti” ha detto, e che siamo vicini alla soglia dei 4000 pazienti in terapia intensiva. Galli commenta quanto detto ieri dal Capo dello Stato, sostenendo di condividere le parole di Sergio Mattarella sulla necessità di evitare polemiche.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Torre Annunziata, nella notte incendio a una stazione di Gpl
“Penso che il fatto che il Presidente della Repubblica sia dovuto intervenire più volte abbia un significato importante: insomma non si può caricare tutto sulle Regioni. Il governo ha le sue responsabilità”.
Francesco Verderami#agorarai pic.twitter.com/u7fWxdgyit— Agorà (@agorarai) November 18, 2020
Coronavirus, Galli: “I risultati arrivano senza fare sconti”
L’infettivologo Massimo Galli interviene anche sulla scelta politica di dividere il paese in aree, divise in base ai ventuno parametri che diversificano il grado di emergenza. “Non si ottengo risultati con qualche sconto”, afferma, pur nella consapevolezza che la politica deve dare dei messaggi di natura rassicurante ai politici locali.
Viene sottolineata la capacità degli italiani di mettersi autonomamente in sicurezza in base ai dati che presumibilmente danno indicazioni del raggiungimento “di un plateau” dopo i primi risultati degli ultimi provvedimenti adottati.
Misure che vogliono dare garanzie ma il meccanismo è complesso, evidenzia Galli, perché le regioni sono aree vaste e farse sarebbe il caso di fare un ragionamento su problematiche diverse all’interno dei territori regionali.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus Italia, Lopalco: “Il Covid non andrà più via”
I commenti sono chiusi.