Sanità Calabria, nuova Gaudio all’incarico. Fonti del Governo rivelano che Gino Strada non è disponibile a fare il commissario.
Nuova scossa in Calabria, dove il commissario alla Sanità nominato ieri, Eugenio Gaudio, ha rinunciato alla carica. Il motivo non è da ricercare nella notizia dell’indagine in corso a Catania che vede coinvolto l’ex Rettore dell’Università La Sapienza di Roma per abuso di ufficio. Anzi, Gaudio ha spiegato ai microfoni de La Repubblica che il Pm ha presentato istanza di archiviazione. Cosa c’è allora dietro la rinuncia all’incarico affidatogli dal ministro Roberto Speranza? Il diretto interessato ha addotto motivi personali, in particolare legati al rifiuto della moglie di trasferirsi a Catanzaro. È il terzo dopo Cotticelli e Zuccatelli (entrambi dimissionari “obbligati”). Il primo aveva ammesso in un’intervista di essere all’oscuro del compito di allestire un piano Covid regionale, il secondo ha pagato dichiarazioni sbagliate e false sull’uso delle mascherine e sulle modalità del contagio del virus.
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Sanità Calabria, Gino Strada non disponibile come commissario
Gino Strada è stato interpellato già la settimana scorsa dal Governo e si è detto disponibile ad aiutare. Il fondatore di Emergency, però, non vuole il ruolo di commissario alla Sanità calabrese. A riferirlo è l’Ansa, che cita diverse fonti di maggioranza e di Governo. Nella serata di ieri, quando si parlava di una delega speciale alla consulenza, lo stesso Strada aveva chiarito: “Niente di definito, il tandem con Gaudio in Calabria semplicemente non esiste”. La sanità nella Regione che ha recentemente perso la governatrice si ritrova ancora senza un commissario straordinario per la gestione dell’emergenza, che continua a imperversare. Oggi in Calabria si sono registrati 680 nuovi casi di coronavirus, a fronte di 4344 tamponi analizzati.
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