Perù, Sagasti è il nuovo presidente del Congresso

Perù, Francisco Sagasti è il nuovo presidente del Congresso. Cosa è successo dopo la destituzione di Martin Vizcarra, accusato di corruzione.

Perù Sagasti
(Getty Images)

Il Perù ha conosciuto giorni di proteste accesissime tra manifestazioni nelle piazze della capitale Lima (e non solo) e scontri con la polizia. Il presidente eletto Martin Vizcarra è stato destituito dal Congresso dopo essere stato accusato (senza prove fondate) di corruzione nella gestione della pandemia coronavirus. Il popolo peruviano allora si è riversato nelle strade a partire da martedì per esprimere il proprio dissenso nei confronti del presidente Manuel Merino. Gli ultimi giorni di proteste, che hanno causato la morte di due studenti, hanno portato alle “dimissioni irrevocabili” di Merino.

LEGGI ANCHE –> Perù, proteste contro il nuovo governo: ucciso un manifestante

Perù, Francisco Sagasti è il nuovo presidente del Congresso

Sagasti

Oggi il Congresso peruviano ha approvato la lista dei nuovi vertici (presidente e tre vicepresidenti), guidata dal parlamentare Francisco Sagasti del Partito Morado. Quest’ultimo – riferisce l’agenzia di stampa Andina – diventerà automaticamente il prossimo presidente della repubblica. Al momento della votazione, aveva preso posizione contro la destituzione del presidente Vizcarra.

LEGGI ANCHE –> Gino Strada smentisce: “Non esiste un tandem con Gaudio in Calabria”

Sagasti era entrato a far parte del Congresso a marzo per il collegio elettorale di Lima. Ingegnere, accademico e autore di libri nato il 10 ottobre 1944, è il membro fondatore del Purple Party (partito politico centrista, liberale e progressista). Il colore viola del partito rappresenta la fusione di rosso e blu e simboleggia l’ideologia centrista del partito. I colori rosso e blu, infatti, sono quelli dei partiti di destra e di sinistra nella politica della nazione sudamericana.

Nel 1996 fu rapito dal Movimento rivoluzionario Túpac Amaru. Dopo essere stato rilasciato, ha portato con sé un cartoncino con le firme dei membri del Movimento Rivoluzionario. Sagasti in più di un’intervista ha raccontato di conservarlo come un “attestato di partecipazione”.

LEGGI ANCHE –> Trump ritira le truppe da Afghanistan e Iraq

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie