Gino Strada smentisce le ultime notizie: “In Calabria non esiste un tandem con Gaudio, ma resto a disposizione con Emergency per aiutare”.
Gino Strada, fondatore di Emergency, smentisce le voci della delega speciale affidatagli dal Ministero della Salute per la Sanità calabrese. Il medico ha scritto: “Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria. Questo tandem semplicemente non esiste“. Il nuovo commissario è Eugenio Gaudio, ex rettore dell’università La Sapienza di Roma, indagato nel 2019 per il coinvolgimento in alcuni concorsi truccati. Il terzo commissario dopo Cotticelli (dimissionario dopo aver dimostrato di non essere a conoscenza del piano Covid da allestire) e Zuccatelli, che oggi ha lasciato dopo una telefonata del ministro Speranza.
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Gino Strada: “Resto a disposizione per aiutare la Calabria”
“Ribadisco di aver dato al Presidente del Consiglio la mia disponibilità a dare una mano in Calabria, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini” spiega il medico.
Non c’è ancora niente di definitivo né tanto meno di ufficiale: “Sono abituato a comunicare quando faccio le cose – a volte anche dopo averle fatte – quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire. Ringrazio il Governo per la fiducia e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di EMERGENCY su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi”.
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La serietà spiegata bene. #GinoStrada #GinoStradaCommissario pic.twitter.com/5x3G6rTIQV
— Mangino Brioches (@manginobrioches) November 16, 2020
Cosa è successo ieri
Già nella giornata di ieri Gino Strada aveva fatto chiarezza: “Una settimana fa ho ricevuto la richiesta da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l’emergenza sanitaria in Calabria. Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento. Non voglio però neanche alimentare l’equivoco di una mia indecisione“.
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