Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha parlato ai microfoni de La Stampa del possibile lockdown e delle misure in vista del Natale
Roberto Speranza, ministro della Salute, ha fatto il punto della situazione ai microfoni de La Stampa. “Sono molto prudente, ma gli esperti del Cts ci dicono che la curva dei contagi va verso la stabilizzazione. Stiamo avendo qualche risultato, ma prima di dirlo aspettiamo altri dati”.
Sul Natale è chiaro: “Capisco che le feste, per tutti, siano un momento importante. Ma siamo chiari: mancano quaranta giorni e sul piano epidemiologico sono un t4empo molto lungo”. Poi sottolinea che tutto dipenderà dai risultati delle misure messe in campo. Manda anche un messaggio ai cittadini: “Chiedo a tutti gli italiani di tenere i piedi ben piantati sulla terra perché quella del Natale per me, per ora, è una questione lunare”.
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Lockdown, Speranza: “Oggi la situazione è diversa da marzo”
Al ministro Speranza viene chiesto se non fosse stato realmente il caso di disporre un lockdown come a marzo, ma il ministro chiarisce: “oggi la situazione è diversa da marzo. Prima non avevamo né mascherine, né terapie intensive e nemmeno protocolli farmacologici. Oggi siamo in difficoltà su qualche fronte, ma non combattiamo a mani nude come sette mesi fa”.
“Negli ultimi mesi abbiamo avuto il cosiddetto aumento esponenziale di terapie intensive, passando da 20 a 40, poi a 80 e così via. A questi ritmi è chiaro che il sistema non regge. Ma se guardiamo alla media mobile dell’ultima settimana ci siamo assestati intorno a quota 100. Se ci stabilizziamo su questi livelli anche la settimana prossima, abbiamo fondate ragioni per ritenere che siamo arrivati al plateau, che consiste in un indice Rt uguale a 1”.
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