Campania in zona rossa, cosa si può fare e cosa no: divieti e chiusure

La Campania da domenica sarà ufficialmente in zona rossa e con essa partiranno tutta una serie di divieti e chiusure: scopriamo il tutto nel dettaglio

Da domani la Campania, insieme alla Toscana, diventerà zona rossa ed i cambiamenti per tutto il periodo in cui vi rimarrà sono sostanziali.

In primis, è vietato qualsiasi spostamento anche all’interno del proprio comune, fatta eccezione per motivi di lavoro, salute o necessità. Per circolare bisogna portare con sé l’autocertificazione. Asili nidi e scuole dell’infanzia, chiusi per l’ordinanza regionale fino al 14 novembre, saranno aperti.
Chiudono i negozi tranne quelli che vendono beni alimentari e di necessità (es. supermercati).

Chiusura per bar e ristoranti che, però, potranno lavorare d’asporto fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Restano aperte farmacie e parafarmacie, tabaccherie, lavanderie, edicole, barbieri e parrucchieri. Chiudono i centri estetici. Le strutture ricettive restano aperte. Cancellati i mercatini natalizi, come anche sagre e fiere.

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Campania zona rossa, vietati gli sport: la decisione sulle messe

Stop a tutte le attività sportive nei centri, che sia all’aperto o al chiuso. Sarà consentito svolgere attività motoria solo nei pressi della propria abitazione ed all’aperto in forma individuale. Stop anche alle competizioni sportive, tranne che per quelle nazionali riconosciute dal CONI.

Le messe si svolgeranno e saranno consentite nella chiesa più vicina alla propria residenza e nel rispetto dei protocolli. Vietato il segno di pace nel corso della celebrazione.

Chiusi ancora musei, teatri, cinema, palestre, sale giochi, centri scommesse, bingo (anche in bar e tabaccherie). Consentito il riempimento solo fino al 50% dei mezzi pubblici.

Le seconde case, yatch, barche e camper possono essere raggiunti solo per opere di manutenzione o per rimediare a questioni sopravvenute e imprevedibili.