La nuova proposta del premier Conte per fermare il contagio è il lockdown leggero. Ecco in cosa consiste e quanto durerà.
Le misure imposte dal Dpcm del 3 novembre, per prevenire l’aumento di contagi da Covid-19, non sembrano aver portato i risultati sperati. Così il premier Giuseppe Conte è pronto a prendere nuove misure di sicurezza, che anticiperanno il lockdown generalizzato. Infatti il Presidente del Consiglio Italiano è pronto a proporre un lockdown leggero, che dovrebbe iniziare a partire dal 15 novembre. Stando alcune indiscrezioni, il lockdown durerà 25 giorni e durerà fino al 10 dicembre.
Bisogna pur dire, però, che la curva sembra essersi stabilizzata seppur su numeri alti. Il Comitato Tecnico Scientifico, infatti, sembrerebbe essere preoccupato insieme al governo su terapie intensive e posti letto nei vari ospedali italiani. A lanciare l’allarme è stato il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro. Così con il problema sollevato dall’Iss si procederà con misure più restringenti, specialmente per Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Campania.
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Covid, Conte pronto al lockdown leggero: come funzionerà
Il nuovo provvedimento dovrebbe entrare in vigore non con nuovo Dpcm, ma con ordinanze virate dal Ministro della Salute, Roberto Speranza e dai governatori delle regioni. Infatti il lockdown leggero permette alle imprese, fabbriche e professioni di andare avanti. Mentre invece a restare chiusi saranno: bar e ristoranti su quasi tutto il territorio nazionale, come accade già nelle zone rosse.
Inoltre il Governo sarebbe pronto la chiusura di alcune tipologie di negozi. Al momento tali attività sarebbero aperte nelle attuali zone rosse stabilite dall’ultimo Dpcm. Inoltre ci sarà lo stop a tutti i negozi nel fine settimana. Invece rimarranno aperti sempre: alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai. Inoltre verranno vietati gli spostamenti all’interno della regione e tra regioni.
Mentre infine tiene banco ancora il tema scuola. Infatti sono diversi i ministri ed i governatori che vorrebbero interromperre le lezioni. Ma la momento rimane in forte opposizione la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che si è dichiarata “categoricamente contraria“.
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L.P.
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