Arriva la stretta dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Le tre regioni impongono nuove misure restrittive anti Covid.
Una nuova ordinanza impone a tre regioni italiane nuove misure più restrittive, stiamo parlando di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Le tre regioni, vicine tra loro, sono tutte in fascia gialla ed a causa di una mancata diminuzione dell’indice Rt hanno dovuto implementare nuove misure restrittive. Le restrizioni cercheranno di scoraggiare gli assembramenti e così facendo si ridurranno anche i contagi.
Le nuove misure di sicurezza partiranno da sabato 14 novembre e dureranno fino al 3 dicembre. Ovviamente si manterrà l’obbligo di mascherina una volta usciti di casa. Mentre invece nei giorni festivi e pre-festivi verranno stoppate tutte le attività di vendita, compresi i servizi di vicinato come farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole. Andiamo quindi a scoprire tutte le restrizioni.
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Covid, tutte le nuove misure di Emilia, Friuli e Veneto: cosa cambia
Tra le tante nuove misure imposte dalle tre regioni, troviamo anche quella per gli ingressi nei negozi. Infatti potranno entrare all’interno delle attività commerciali solamente un componente a nucleo familiare. Ovviamente l’eccezione riguarderà coloro che hanno bisogno di accompagnamento o i ragazzini al di sotto dei 14 anni.
Verrà vietata anche la consumazione di cibo in pubblico. Mentre invece dalle 15 alle 18 la somministrazione e consumazione può avvenire solo da seduti fuori e dentro i locali. mentre invece è sempre consentito, e raccomandata, la vendita con consegna a domicilio. Infatti secondo i governatori, una spesa del genere ridurrebbe di tantissimo il rischio di contagio.
Consentita invece l’attività sportiva, ma solamente nelle aree verdi. Sarà quindi vietato fare jogging nelle piazze e nei centri storici. Sospesa, invece, l’attività di ginnastica nelle scuole primarie e secondarie di secondo grado, oltre che le lezioni di canto e musica con strumenti a fiato. Inoltre i governatori si raccomandano di far svolgere tutte le attività consentite rispettando il distanziamento sociale, ossia l’unico mezzo per tutelare la salute dei cittadini. Infine l’ordinanza è stata condivisa anche con i prefetti, il tutto per sottolineare la necessità dei controlli.
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L.P.
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