Il Coronavirus continua a mietere vittime e far registrare record di casi in tutto il mondo. Il Natale, quest’anno, è a rischio.
Il rischio di vivere delle vacanze natalizie davvero surreali si materializza sempre di più. La sottosegretaria alla Salute, Zampa, già qualche giorno fa parlava di un possibile provvedimento per il Natale ormai alle porte. Il viceministro Sileri, invece, ha parlato di feste un po’ sottotono.
Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, ai microfoni di Sky Tg24 ha dichirato che vivremo un “Natale di estrema prudenza, in cui purtroppo la circolazione del virus sarà ancora intensa”. Per far fronte a questa emergenza, quindi, “non saranno possibili – secondo me, ma anche secondo i dati – cenoni aperti, assembramenti, persone che non si conoscono e che stanno una vicina all’altra”.
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Coronavirus, il Natale ai tempi della pandemia
Il ministro Francesco Boccia, ai microfoni di L’aria che tira, ha detto che “il nostro Natale sarà diverso. Ora dobbiamo mettere in sicurezza il Paese, poi diciamolo con franchezza, ci sarà solo il nucleo familiare più stretto e dobbiamo fare attenzione”.
Nella giornata di ieri anche l’infettivologo Massimo Galli, parlando ai microfoni del Tg4, ha spiegato che queste feste natalizie saranno diverse da quelle alle quali siamo abituati. “Non voglio dire che gli italiani a Natale dovranno digiunare. Si potranno raccogliere in piccoli gruppi, ma i grandi cenoni familiari e grandi veglioni quest’anno ce li dobbiamo dimenticare fin d’ora”.
“Anche se chiudessimo tutto oggi, e riaprissimo per Natale o prima di Natale, è abbastanza evidente che se non manteniamo le precauzioni, anche dopo la riapertura cadremmo esattamente nell’errore di ferragosto”, ha spiegato Galli.
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