Il Coronavirus, in Italia, continua a far aumentare la pressione sulle strutture sanitarie ed ora si torna all’ipotesi lockdown.
Il lockdown generalizzato, scongiurato dall’ultimo Dpcm varato dal Governo, torna come ipotesi plausibile. L’Italia, infatti, in questo momento è divisa in tre zone: gialla, arancione e rossa. In pochi giorni, però, diverse regioni che si trovavano nella prima fascia, hanno visto peggiorare la propria situazione ed entrare nella seconda. Quest’oggi, inoltre, è previsto un monitoraggio dedicato interamente alla Campania dopo le richieste e le pressioni del governatore De Luca.
I ministri Roberto Speranza e Dario Franceschini stanno spingendo per misure più dure, soprattutto dopo gli ultimi appelli dell’ordine dei medici. Conte, però, continua a chiedere cautela. L’edizione odierna de Il Corriere della Sera ha riferito alcune dichiarazioni del premier avrebbe pronunciato in alcune riunioni riservate: “Non possiamo scardinare il meccanismo scientifico delle zone rosse, arancioni e gialle. Dobbiamo aspettare gli effetti delle misure. Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in discussione sull’onda dell’emotività”.
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Coronavirus, la situazione in Italia al 10 novembre
L’obiettivo del Governo, infatti, è quello di arrivare al 15 novembre per verificare gli effetti delle misure adottate nelle ultime settimane. Se nei prossimi cinque giorni la curva epidemiologica non avrà un’inversione di marca, l’ipotesi del lockdown generalizzato sarebbe sempre più plausibile.
A quel punto, quindi, tutte le Regioni d’Italia entreranno in zona rossa. Nelle prossime ore, oltre a decidere in merito alla Campania, si terranno sotto controllo i dati della curva epidemiologica. Nei giorni successivi, poi, si deciderà del destino dell’intero Paese e si valuterà l’ipotesi lockdown.
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