Il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’emergenza Coronavirus.
Ai microfoni dell’Adkonos, il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, ha rilasciato un’intervista sulla situazione Covid-19 in Italia.
“Siamo ancora in una fase di crescita di Covid-19, e per vedere gli effetti delle misure occorre attendere qualche settimana”, si legge sul portale. Oggi, ad esempio, il bollettino riporta oltre 25mila contagi in tutto il Paese con meno di 150mila tamponi effettuati. Il tasso di positività, nelle ultime 24 ore, resta stabile al 17,1%.
“Ma quello che preoccupa – spiega Pregliasco – è il negazionismo strisciante, che porta le folle in piazza al centro, nei parchi o nelle spiagge e spinge a minimizzare gli effetti di Covid-19″.
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Coronavirus, le parole di Pregliasco sui negazionisti
Secondo il virologo “c’è una fetta di italiani che è convinta che Covid non esista o non comporti rischi”. Negli ultimi mesi, in effetti, le manifestazioni negazioniste in piazza sono state diverse. In molti, inoltre, hanno ritrattato in merito alla pericolosità del virus solo dopo averlo contratto ed aver affrontato complicazioni.
“C’è chi ha paura ed è arrabbiato, e chi è altrettanto arrabbiato perché convinto che si tratti di un falso problema che sta bloccando l’Italia”, spiega Pregliasco all’Adkronos.
“I negazionisti sono saldi nelle loro convinzioni: non credono al virus, ma al pericolo del 5G”. Il virologo dell’Università degli Studi di Milano fa presente, però, che “noi dagli ospedali non inventiamo numeri e dati: la situazione è grave“. La speranza è quella che la gente capisca quanto sia pericoloso il Covid-19 e rispetti le direttive governative.
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