Coronavirus Napoli, la Guardia di Finanza sequestra oltre 12mila dispostivi sanitari non a norma

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 12mila dispositivi sanitari anti Coronavirus non a norma, a Napoli.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in queste ore, ha fatto scattare un’operazione di sequestro. A Casoria, infatti, nel corso di un accesso ispettivo in un ingrosso di articoli da cartoleria, le forze dell’ordine hanno trovato 12.550 mascherine e 60 tra termometri e saturimetri non a norma. Questi prodotto, se non sequestrati, sarebbero stati messi sul mercato e venduti nei prossimi giorni.

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Coronavirus Napoli, la scoperta della Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, stando a quanto riferisce l’edizione odierna de Il Mattino, hanno riscontrato che i dispositivi erano privi del numero dell’Ente garante della conformità. Su mascherine, termometri e saturimetri, inoltre, mancavano il nome del produttore/importatore, le indicazione del responsabile europeo, il numero di lotto e la scadenza. Non figuravano nemmeno le istruzioni e le indicazioni obbligatorie in lingua italiana.

Per questo motivo, quindi, le forze dell’ordine hanno segnalato alla Camera di Commercio il titolare dell’ingrosso, un 45enne di Napoli, per violazioni al cd. Codice del Consumo.

Il tutto mentre la Regione Campania, nelle ultime 24 ore, registra un nuovo e triste record di casi di Covid-19. Sul territorio, infatti, hanno contratto il virus oltre 4500 persone a fronte di 23mila tamponi effettuati in questo arco temporale.

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