Francia, Macron e la lotta al terrorismo: “Rivedere patto di Schengen”

Dopo gli attacchi di Nizza il premier della Francia, Macron, è pronto a lottare il terrorismo islamico ed annuncia: “Rivedere Schengen”.

Francia Macron
Il presidente francese contro il terrorismo (Getty Images)

E’ passata solamente una settimana dall’attacco terroristico alla Chiesa di Nizza, così il presidente della Francia Emmanuel Macron ha deciso di lottare il terrorismo islamico. Proprio gli attacchi islamisti hanno fatto diversi morti nel paese transalpino, tra i più famosi ricordiamo quello a Charlie Hebdo, al Bataclan e l’ultimo proprio a Nice.

Il numero uno francese così si sta impegnando per fermare il fenomeno, promettendo di raddoppiare gli agenti di polizia. Infatti, stando alle parole di Macron, gli agenti alla frontiera saliranno a 4.800 e serviranno principalmente a combattere il terrorismo, i traffici e l’immigrazione clandestina. La decisione di Macron arriva in seguito all’evolversi della minaccia, con una conferenza nella città di Perthus, al confine con la Spagna.

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Francia, Macron contro il terrorismo: “Terrorismo può essere compiuto con flussi di immigrazione”

Francia Macron
Le parole del presidente francese (Getty Images)

Durante la sua permanenza a Perthus, Macron ha ricordato che spesso i terroristi sfruttano i flussi di immigrazione. A rafforzare la tesi del premier è la storia del tunisino Brahim Aoussaoui. Infatti prima di uccidere tre persone a Nizza, Aoussaoui era sbarcato a Lampedusa lo scorso 20 settembre, rimanendo in Italia fino al 27 ottobre.

Per Macron gli ultimi attacchi, compresi quelli di Vienna, costringono l’Europa ad imporre un’altra stretta per fermare il fenomeno. Per dare un segnale forte, il presidente francese la prossima settimana incontrerà il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Per Macron, in accordo con Kurz, sarebbe pronto a rivedere il patto di Schengen. Ad avanzare per prima la proposta ci aveva pensato Christian Estrosi, sindaco di Nizza.

Per organizzare controlli rafforzati, già in passato, aveva interrotto i trattati di Schengen. A rafforzare la posizione della Francia è il gran numero di gendarmeria al confine con l’Italia. Ma spesso questi controlli non riescono a fermare tutti gli immigrati clandestini, proprio perchè si trova tra le Alpi. Per questo il confine con la Penisola è considerato come “poroso“, con diversi varchi non raggiunti dalla gendarmeria francese.

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L.P.

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