Il presidente dell’Irbm di Pomezia, Paolo di Lorenzo, assicura tutti. Entro fine anno arriveranno 30 milioni di dosi di vaccino covid per l’Ue.
Dall’Irbm di Pomezia, società italiana che sta collaborando con Oxford per il vaccino anti-Covid, arrivano parole che profumano di ottimismo. Parole su cui fare affidamento, visto che sono pronunciate dal presidente Paolo di Lorenzo e che stemperano un pò la tensione degli ultimi giorni. Per Di Lorenzo, infatti, la fase 3 di sperimentazione si concluderà a fine novembre.
Una volta conclusa l’ultima fase di sperimentazione si passerà alle agenzie regolatorie. Infatti Di Lorenzo ha affermato che potranno essere accorciati i tempi burocratici, ma non quelli scientifici. In merito alla commercializzqazione, il presidente dell’Irbm ha affermato che: “Nella migliore delle ipotesi prime 30 milioni di dosi all’Ue entro fine anno, se sarà dicembre o gennaio cambia poco“.
Inoltre sempre Di Lorenzo afferma di sentire la pressione sia fisicamente che mentalmente. Infatti il presidente ha riportato le domande più frequenti di chi lo ferma durante il tragitto per tornare a casa. L’arrivo del vaccino, infatti, metterebbe fine a questo incubo chiamato Covid-19, con il farmaco dell’Irbm che già dalla fase 1 viene lodato per la sua capacità di immunizzare.
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Vaccino Covid, presidente Irbm: “Tempi dovuti ai controlli scientifici saranno rispettati”
Cresce quindi la corsa per arrivare al farmaco anti-Covid, ma sulla sicurezza Paolo Di Lorenzo non vuole fretta. Infatti il presidente dell’Irbm ha ricordato che tutti i tempi per i controlli scientifici, verranno rispettati severamente. Di Lorenzo ha inoltre affermato che nessuna casa faramceutica sarebbe pronta a gettare alle ortiche la propria credibilità, per accorciare oltre il consentito i termini di una valutazione.
Il presidente Irbm ha concluso affermando che il vero problema sarebbe arrivare alla fine dei test senza che si verifichino eventi avversi. Se tutto andrà secondo i piani, a 3-4 settimane dalla fine della Fase 3, AstraZeneca metterà a disposizione dell’Unione Europea le prime dosi del vaccino, che ammonteranno a 20-30 milioni. Se invece di 4 settimane, ce ne vorranno 8 significherà che si avrà la commercializzazione solamente a Gennaio.
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L.P.
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