Prima dell’estate dovrebbe arrivare il vaccino Covid studiato a Napoli. La conferma arriva dall’oncologo e ricercatore Paolo Ascierto.
L’annuncio del governatore Vincenzo De Luca ha riempito di speranza sia il popolo partenopeo che quello italiano. Infatti il leader campano, nella sua ultima diretta Facebook aveva annunciato per la prima volta il vaccino del professore Paolo Ascierto. La conferma arriva proprio dall’oncologo e ricercatore napoletano durante un intervista rilasciata questa mattina.
Infatti l’oncologo ha affermato che è da marzo che sta lavorando sul farmaco contro il Covid ed adesso è pronta a partire la prima fase di test sui pazienti. A sollecitare il ricercatore a lavorare sul farmaco, ci ha pensato l’azienda Farmaceutica Takis. Il vaccino ricercato da Ascierto verrà sperimentato non solo al Pascale di Napoli, ma anche allo Spallanzani di Roma e all’università Bicocca di Milano.
Paolo Ascierto ha confermato di aver appena concluso la sperimentazione sugli animali ed adesso è pronta a partire la Fase 1 sui pazienti. Secondo il ricercatore saranno ben 100 i volontari che si sottoporranno ai trattamenti ed ai dosaggi. Inoltre solamente dopo tre mesi si potranno avere le risposte sugli effetti collaterali e i dosaggi, poi partirà la seconda fase.
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Vaccino Covid, Ascierto: “Verificare tossicità e dosaggi”
Il ricercatore ed oncologo Paolo Ascierto ha poi informato la stampa anche sulla fase due della sperimentazione al nuovo vaccino Covid. Infatti, l’oncologo ha rifertio che anche per questa seconda fase ci saranno 100 volontari, poi una volta studiati dosaggi e tossicità si passerà alla fase 3. Anche la Fase 2 dovrebbe durare tre mesi, con Ascierto che contento afferma che se tutto dovesse andare secondo i piani, per Giugno o Luglio si potrebbe avere il vaccino in commercio.
Il professore si è poi soffermato sui numeri dell’ultimo bollettino. Infatti Ascierto ha ricordato che sui 3.860 positivi solamente 174 sono sintomatici. L’oncologo e ricercatore ha ricorda che se in primavera avessimo fatto più test, avremmo avuto risultati con più positivi asintomatici. Inoltre oggi ciò che preoccupa maggiormente è la diffusione e la velocità del contagio.
Paolo Ascierto, infatti, ha ricordato che su 227 posti di terapia intensiva, 170 sono già occupati, mentre di 1.500 posti in degenza normale, ne abbiamo 1.416 occupati. Parlando in proporzione, l’oncologo ha ricordato che se crescono i contagi, cresceranno anche i sintomatici che avranno bisogno di ricovero. Questo è l’unico scenario da evitare, altrimenti c’è il vero rischio di un collasso sanitario.
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L.P.
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