In ospedale di Boscotrecase (Napoli), dedicato al trattamento del Covid-19, è scoppiato un focolaio che ha visto il contagio di 41 tra medici ed infermieri
Altra benzina sul fuoco a Napoli, provincia già ampiamente colpita dai casi da coronavirus. A Boscotrecase, nell’entroterra vesuviano, in un ospedale Covid è scoppiato un focolaio. Sono 41 le persone, tra medici ed infermieri, positive al virus. Tra questi anche il direttore della terapia sub intensiva, Carlo Gaudioso.
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Covid-19, focolaio in un ospedale a Boscotrecase: l’allarme dei sindacati
I sindacati di Uil e Cgil hanno scritto ai vertici dell’Asl Napoli 3, sostenendo che la situazione è grave e per tale motivo “serve adottare correttivi sia i percorsi sporco-pulito, sia per i dispositivi di protezione individuali che dovrebbero avere una tenuta di sicurezza molto alta. Probabilmente la ricerca di ampliare i posti letto può essere una concausa nella trasmissione dei contagi, i quali si succedono a ritmi incalzanti. Occorre agire subito”.
Gli stessi chiedono un blocco dei ricoveri immediato ed una sospensione dell’apertura a nuovi posti letto, dato che il numero dei posti è stato già portato da 34 ad 80 ed il persone, comunque, “non è riuscito a compensare le uscite dei lavoratori contagiati”.
La direzione dell’organo sanitario ha dato il via ad un’indagine interna per capire se c’è stata una falla nel sistema e come ciò sia potuto accadere. Intanto, partito anche uno screening su tutto il personale con tamponi a tappeto.
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