Immuni, nell’ultima settimana sono raddoppiate le notifiche e più persone hanno scaricato l’app per il tracciamento dei positivi
Da 19.485 del 20 ottobre a 36.231 del giorno 26, ecco a quanto ammontano i dati relativi alle notifiche per le possibili esposizioni dell’app Immuni. In crescita è anche il numero del download che arriva a quasi 9,4 milioni di cittadini (9.367.353 per la precisione) secondo l’ultimo aggiornamento del Ministero della Salute.
Numeri che indicato una maggior prudenza degli italiani che durante la nuova ondata hanno più timore di essere contagiati, nonostante le polemiche della settimana scorsa sui ritardi delle segnalazioni dell’app. 1530 sono i positivi che hanno condiviso le informazioni.
Resta ancora bassa però la percentuale nazionale sul numero di abitanti, ferma ora al 12,5%. L’Abruzzo è la regione dove l’app è stata scaricata di più con una percentuale che arriva al 16.9, segue la Toscana con 15,7, poi l’Emilia Romagna con 15,5 e la Sardegna con 15,1.
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Immuni, Campania tra gli ultimi posti per download
Abbiamo già superato i 9.1 milioni di download e, da ieri, #Immuni è la prima app di tracciamento dei contagi a essere interoperabile a livello europeo, con quelle di Germania e Irlanda. Il #COVID19 non conosce confini, ma con Immuni abbiamo uno strumento in più per contrastarlo. pic.twitter.com/pHSr5Fnb9t
— Immuni App (@immuni_app) October 20, 2020
Non figurano quindi nei primi tre posto per download le regioni dove il contagio è attualmente più diffuso. Al di sotto del 15% infatti c’è il Lazio con 14,9. Negli ultimi tre posti c’è invece la Campania, uno dei territori più a rischio dove il governatore De Luca voleva le chiusure come a marzo e il consigliere del ministro Speranza, Walter Riccardi, lo ha consigliato sia per Napoli sia per Milano.
La Campania è infatti terzultima in questa classifica particolare con l’app che è stata scaricata dall’8.8% della popolazione. Percentuali ancora più basse per Calabria e Sicilia: la prima è ferma a 8,2% e l’isola a 7,8%.
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