Il bollettino coronavirus di oggi domenica 25 ottobre: la situazione Covid in Italia, i numeri aggiornati sui nuovi contagi, morti e guariti.
Nella notte è arrivata la firma del Premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm. A partire dalla mezzanotte saranno in vigore nuove misure restrittive per contenere i contagi da coronavirus. In Italia l’indice di trasmissione del virus (Rt) ha superato la soglia l’allarme di 1,5. Quasi 40 mila contagi nelle quarantotto ore precedenti al decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. Il Governo non ha accettato la richiesta delle Regioni di permettere a bar e ristoranti con servizio ai tavoli di essere aperti fino alle 23, così da garantire almeno un turno di ristorazione. Chiusi anche cinema, teatri, sale da gioco, palestre e piscine. Il Premier Conte ha garantito a nome del Governo che è già pronta una serie di indennizzi per quelle categorie danneggiate dalle misure introdotte dal Dpcm.
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Il bollettino coronavirus di oggi domenica 25 ottobre
Il bollettino di oggi: 21.273 nuovi casi di coronavirus in Italia, il conto dei morti aumenta purtroppo di 128 unità nelle ultime ventiquattro ore. I guariti sono 2086. L’ennesimo allarme arriva dagli ospedali: 80 ingressi in terapia intensiva, 719 ulteriori ricoveri.
In Lombardia oggi si registra un incremento di 5762, aumento maggiore di tutta l’Italia. A seguire c’è ancora la Campania: 2590 contagi (clicca qui per il bollettino della Regione). 2287 in Piemonte, 1863 in Toscana, 1541 nel Lazio, 1468 e 1192 rispettivamente in Veneto e in Emilia Romagna. Sette regioni sopra i 1000 contagi in ventiquattro ore.
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Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa da Palazzo Chigi ha spiegato: “Gli ultimi dati sul Covid-19 non ci possono lasciare indifferenti. In tutti i territori del Paese i dati hanno raggiunto livelli preoccupanti. L’indice RT ha raggiunto la soglia dell’1,5. Vogliamo scongiurare un secondo lockdown, l’Italia non può più permetterselo. Le nuove misure entreranno in vigore questa sera. Incrementiamo la didattica a distanza al 75% per gli istituti superiori. Incentiviamo lo smart working in modo da alleggerire l’afflusso nei mezzi pubblici. Non abbiamo introdotto un coprifuoco, è una parola che non amiamo. Facciamo un appello ai cittadini e raccomandiamo di uscire soltanto per necessità e motivi seri”.
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Il commento del ministro Speranza
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha scritto su Facebook nel pomeriggio: “Sono giorni difficili. La curva del contagio cresce nel Mondo. E in tutta Europa l’onda è molto alta. Dobbiamo reagire subito e con determinazione se vogliamo evitare numeri insostenibili. Per questo abbiamo firmato un nuovo DPCM con misure restrittive volte a ridurre le occasioni di contagio.
Ogni scelta comporta sacrifici e rinunce. Ne sono consapevole. Ma dobbiamo intervenire con fermezza se vogliamo contenere il virus nel tempo che manca all’arrivo di vaccini e cure efficaci e sicuri. In primavera abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. Ce la faremo anche questa volta, ma solo con l’indispensabile contributo di tutti”.
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