Restrizioni Covid, sono cinque al momento le Regioni che ha imposto chiusure e obblighi di notte e per le scuole
Mentre a Napoli si spengono ancora gli incendi della dura protesta di ieri sera, tra ieri e oggi oltre la Campania ci sono anche altre quattro Regioni dove i governatori hanno stabilito delle restrizioni con alcune simili tra loro.
Da ieri in Campania dalle 23 fino alle 5 del mattino è in vigore il coprifuoco e sarà consentito muoversi solo per esigenze comprovate da un’autocertificazione. Il governatore De Luca ha annunciato che saranno presi provvedimenti che andranno verso la chiusura totale e questo ha scatenato la rabbia di una piazza con varie anime tra cui quella esasperate per la richiesta di sacrifici dopo anni di tagli alla sanità e mesi dove non si è fatto nulla dal primo lockdown. Divieto di mobilità tra le province.
Anche in Lombardia stop agli spostamenti dalle 23 alle 5 e limitazione alle aperture dei centri commerciali nel weekend e per le grandi strutture mentre da lunedì tornano le lezioni a distanza per le scuole superiori.
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Restrizioni Covid: Calabria, Lazio e Piemonte
In Calabria da lunedì e per 15 giorni stop per le scuole medie e superiori. Anche qui c’è il coprifuoco notturno fino alle 5 ma a partire dalle 24. Stesso orario del coprifuoco calabrese anche nel Lazio e da lunedì lezioni in presenza solo per il 50% degli studenti, tranne quelli del primo anno. Per l’Università consentita al presenza al 75%.
In Piemonte saranno chiusi i centri commerciali nel weekend ma resteranno aperti i negozi di generi alimentari, farmacie e tabaccherie. Di notte dalle 24 alle 5 resteranno aperte solo le farmacie. Tranne nel servizio al tavolo non si potranno bene alcolici dalle 21 in poi mentre per le scuole ci sarà alternativa in presenza e a distanza con una percentuale non inferiore al 50%. Per le prime classi lezioni in presenza.
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