Duri scontri nella notte a Napoli, dove si è tenuta una manifestazione contro il lockdown annunciato dal governatore De Luca: i dettagli della vicenda
Forti scene di guerriglia urbana nella tarda serata di ieri a Napoli dopo che il governatore De Luca, nel pomeriggio, aveva annunciato un lockdown a stretto giro. Intorno alle ore 23 è scoppiata la rivolta davanti la sede della Regione Campania, in via Santa Lucia.
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza con i volti coperti dalle mascherine e, dopo aver superato lo sbarramento delle forze dell’ordine, hanno fatto sì che la situazione degenerasse.
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Lockdown a Napoli, atteso l’intervento di De Luca in giornata
Lanci di fumogeni e bombe carta davanti al palazzo della regione e sulle auto della Polizia, le quali sono state anche assaltate con bastonate. Sono volate anche bottiglie di vetro contro il muro formato dagli agenti in tenuta anti-sommossa. Una bomba è finita tra i curiosi che assistevano alla scena, ma non vi sono stati feriti. Picchiato anche un giornalista reo di aver ripreso alcune scene.
Diversi gli striscioni mostrati dal gruppo di manifestanti che si sono successivamente spostati verso Piazza del Plebiscito. Dal “Tu ci chiudi, tu ci paghi” al “A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe”. Quanto accaduto avrà sicuramente delle conseguenze ed a questo punto si attende una nuova conferenza stampa del governatore De Luca per fare il punto sulla situazione. Possibile anche l’intervento del governo con Conte che potrebbe essere di stanza a Napoli per un discorso pubblico.
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