E’ stata firmata nella tarda serata di ieri l’ordinanza della regione Campania per limitare i contagi da coronavirus: i dettagli
Nella tarda serata di ieri è arrivata la firma dell’ordinanza con cui la Regione Campania dispone nuove misure a partire da venerdì prossimo per limitare i contagi da coronavirus. In primis, Vincenzo De Luca ha rivisto la decisione sulle scuole. Non riapriranno le elementari fino al 31 ottobre, a dispetto di quanto annunciato in mattinata dallo stesso. Coprifuoco dalle ore 23 alle 5 del mattino, momento in cui resteranno chiuse tutte le attività e sarà azzerata la mobilità.
Suscita polemiche, invece, la decisione di bloccare gli spostamenti tra diverse province (es. da Napoli a Caserta). In tal caso, lo spostamento, previa autocertificazione, sarà possibile solo nei seguenti casi:
– motivi di salute;
– comprovati motivi di lavoro;
– comprovati motivi di natura familiare;
– motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali;
– altri motivi di urgente necessità.
E’ consentito il ritorno presso il proprio domicilio o residenza abituale.
Ordinanza Campania, le disposizioni per la zona rossa di Arzano
Con decorrenza immediata, e fino al 30 ottobre, sono diverse le misure adottate per il comune di Arzano (NA) ritenuto zona rossa a causa del boom di contagi:
- E’ fatto divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti. Vietato anche l’accesso nel territorio comunale da parte di non residenti. Potranno entrare ed uscire dal comune operatori sanitari e socio-sanitari e personale impegnato nella gestione dell’emergenza.
2. Sospese le attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
3. Sospese le attività commerciali e produttive, ivi comprese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi.
PER LEGGERE IL DOCUMENTO INTEGRALE, CLICCA QUI E SCARICA L’ORDINANZA DEL 20.02.2020
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