Presidenziali 2020, Trump in Nevada attacca il candidato democratico Joe Biden definendolo corrotto come il figlio
Tra due settimane, martedì 3 novembre, si terranno le elezioni per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Com’è noto negli ultimi giorni di campagna elettorale i candidati provano a sparare sempre il colpo più grosso per attrarre gli elettori e spesso parlano a sproposito.
L’ultimo attacco del presidente uscente Trump non è prettamente politico e non dice come e cosa potrebbe fare se fosse rieletto ma punta sul sentimento degli americani. Secondo Trump se il suo avversario democratico dovesse essere eletto verrà cancellato la festa del Natale e Carson City, la capitale del Nevada, diventerà una città fantasma a causa del lockdown. Tale dichiarazione il presidente le ha fatte proprio all’aeroporto della città in occasione di un comizio elettorale.
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Trump: “Biden è un corrotto”
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— Adnkronos (@Adnkronos) October 19, 2020
Trump va avanti la sua campagna elettorale nelle ultime due settimane che restano prima del voto e prosegue nell’attaccare il candidato democratico Biden pur senza parlare di politica. Il presidente uscente a Carson City ha infatti definito Biden l‘uomo più noioso che abbia mai visto.
Trump fa anche riferimento a una delle ultime vicende che hanno infiammato la campagna per le presidenziali, gli affari in Ucraina del figlio di Biden, Hinter, con una società del settore energetico.
Dall’articolo pubblicato dal New York Post sarebbe emerso che quando Biden era vicepresidente aveva avuto a che fare con gli affari del figlio, da lui sempre negato. Cavalcando questa vicende Trum ha definito i due gente corrotta, alla guida di “un’impresa criminale“.
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