Napoli, in corso da questa mattina l’agitazione contro la decisione di De Luca. Protestano anche gli autisti degli scuolabus
Sono scese in piazza questa mattina le mamme napoletane. Molte hanno raggiunto il palazzo della Regione a Santa Lucia, vicino al lungomare, anche dalla provincia per protestare contro l’ordinanza firmata ieri sera dal governatore De Luca che ha stabilito la chiusura delle scuole da oggi fino al 30 ottobre visti gli alti numeri di contagi in Campania.
“Oggi è il giorno più brutto per la scuola” si legge su uno dei tanti cartelli che le mamme, alcune con tanto di figli, hanno portato con sé. Protestano anche gli autisti degli scuolabus che ora rischiano il lavoro, circolando con i propri messi attorno al palazzo della Regione.
La decisione di ieri non piace a molti, né nel mondo politico né in quello cittadino. Ieri subito era arrivato l’attacco della ministra dell’Istruzione Azzolina, poi quello del premier Conte e questa mattina anche del sindaco di Napoli De Magistris che ha visto in questa decisione una resa della Regione.
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Napoli, in piazza contro De Luca
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— Adnkronos (@Adnkronos) October 16, 2020
La protesta si è organizzata su Facebook con il gruppo e la pagina Priorità alla Scuola. In piazza non ci sono solo le mamme con i bambini ma anche gli stessi studenti e dirigenti scolastici. C’è il rifiuto della Didattica a Distanza non solo perché così si va ad accattare un punto fondamentale della scuola, ossia l’educazione dello stare insieme e la socialità, ma ci sono anche i problemi oggettivi che in una casa con studenti e insegnati piò comportare la Didattica a Distanza.
Una protesta quella di stamani che pare destinata ad andare avanti almeno per le prossime ore e che ha al centro i bambini più deboli come i disabili o con famiglie a rischio che non avranno modo di stare insieme ai propri coetanei.
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