Monete in lire, se possiedi queste rare puoi avere una grande ricchezza in casa senza saperlo: occhio a quelle degli anni ’50
Una legge dell’economia vuole che un prodotto più è raro e più valore ha. Insomma, se hai qualcosa che possiedi solo tu o poche altre persone potresti essere ricco perché quell’oggetto raro può essere rivenduto a cifre considerevoli. Lo stesso vale per le monete della vecchia lira. Pezzi che prima erano nelle tasche di tutti (chi più, chi meno) senza pensare che un giorno avrebbero avuto un valore importante.
Ci sono collezionisti che farebbero pazzie per avere l’oggetto desiderato e altri che otterrebbero le vecchie monete solo per conservarle per figli e nipoti, facendoli arricchire un giorno. Parliamo di un tempo lungo, decenni e decenni, ma che se conservate bene possono cambiare la vita di qualcuno. In alcuni casi si parla di cifre più basse che non danno nessuna svolta ma che certamente possono far comodo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Trasporti, a Napoli giornata nera: chiuse le quattro funicolari
Monete in lire: quali sono quelle con maggiore valore
#ITALY BANCA D’ITALIA 100000 #LIRE 1967 A. MANZONI
Visit 👉 https://t.co/YuoH5SLJQB👈#kollectbox #numismatic #banknotes #notas #numismatica pic.twitter.com/xpj8o7M0N3— Kollectbox Banknotes (@Kollectboxnotes) July 3, 2017
Tra le monete in lire più ricercate ci sono quelle emesse in Italia nel 1958. Stava iniziando il boom economico e dopo le ferite della guerra c’era voglia di ripartire. In quell’anno la Banca D’Italia mise in circolazione le monete da 2 lire con un’ape su una facciata e un ramoscello d’ulivo su un’altra, simbolo si pace della Repubblica Italiana. Il valore dovrebbe oscillare dai 100 ai 500 euro.
Valore maggiore per le monete più vecchie come la 100 lire nel 1955: ci sono due donne, la dea Minerva e una donna con la corona di alloro, ossia l’Italia. Valore da 800 a 1300 euro circa. Ma ancora più rare e di valore quelle risalenti agli albori della Repubblica.
Correva l’anno 1947, l’Italia era ancora un ammasso di macerie dal Nord a Sud. I padri costituenti stavano scrivendo la Costituzione che sarebbe entrata in vigore il 1 gennaio 1948 ma qualcuno in tasca aveva la moneta di 5 lire e a trovarla oggi frutterebbe tra i 4000 e 6000 euro.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Terremoto in Grecia, forte scossa di magnitudo 5.2: l’epicentro
I commenti sono chiusi.