Covid, Speranza: “Stiamo reagendo bene ma ancora non siamo fuori”

Covid, il ministro Speranza parla alle camere sui contenuti delle decisioni del governo dopo il Consiglio dei Ministri di ieri

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Roberto Speranza (Getty Images)

Covid, il ministro della Salute Roberto Speranza conferisce in Parlamento dopo il Consiglio dei Ministri di ieri in merito alla decisioni anti-contagio che saranno attuate dopo la consultazione con la Camera e il Senato. Tra i provvedimenti da prendere c’è la proroga dello stato d’emergenza fino a gennaio che scade il 31 ottobre.

Il ministro ha sciorinato i dati mondiali: 35 milioni le persone contagiate e 1 milione le vittime con Italia e Germania che stanno reagendo bene alla seconda ondata (nonostante l’aumento dei casi nel nostro paese) e per tale motivo non bisogna ancora abbassare la guardia perché il peggio non è ancora passato.

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Covid, Speranza: “Collaborazione Stato-Regioni”

Speranza spiega anche la principale differenza tra la prima fase di diffusione del virus e l’attuale. In primavera il contagio riguardava maggiormente una parte del paese ora invece la presenza del virus è più generalizzata.

Ha rimarcato il punto principale del prossimo Dpcm, l’obbligo delle mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale. Nel discorso all’assise di Montecitorio, Speranza ha parlato anche della scuola che ha avuto un impatto basso con il virus anche se è ancora presto per poter dare un giudizio definitivo.

Un altro punto del prossimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri è il rapporto con le regioni che dopo l’entrata in vigore non potranno prendere decisioni meno restrittive di quelle del governo. Si auspica una maggiore collaborazione tra Stato e Regioni con le quali c’è già stato un incontro e prima dell’entrata in vigore del Dpcm ce ne sarà un altro.

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