Richiami alimentari, rischio stracchino: la nota del Ministero

Richiami alimentari, rischio stracchino per la presenza di escherichia in uno stabilimento a Treviolo, vicino Bergamo

ministero della salute
ministero della salute (Portale Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute rende noto che un altro prodotto è entrato nella lista dei richiami alimentari, prodotti che hanno un rischio microbiologico e che possono essere molto nocivi per la salute dell’uomo.

Per la presenza di escherichia coli nello stracchino a latte crudo, il dicastero ieri ha messo in guardia dall’uso del Il marchio la escherichia coli escherichia coli  dell’azienda agricola di Armanni Angelo dello stabilimento di Treviolo, in provincia di Bergamo. Il prodotto in questione è in vendita a peso (sfuso) al dettaglio solo presso l’azienda.

Il richiamo per lo stracchino è solo l’ultimo in ordine cronologico. Il Ministero spesso rende noto quali prodotto sono stati “richiamati” a causa del rischio microbiologico. Nei giorni scorsi, infatti, era toccato al Salmone.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, possibile lo stato di emergenza fino al 31 gennaio

Richiami alimentari, cos’è l’escherichia coli

Il Ministero della salute ha segnalato la presenza di escherichia colli nello stracchino prodotto in uno stabilimento bergamasco. Ma qual è il rischio? L’escherichia è un batterio che proviene da cibi crudi, solitamente frutta e verdura ma anche dal latte come in questo caso.

Questo batterio viene neutralizzato con la cottura perché è molto sensibile al calore come nella maggior parte dei casi. Esistono delle escherichia che sono innocui per il corpo umano ma altri posso portare a disturbi come crampi addominali, diarrea con sangue e vomito.

Il rischio è maggiore è per i bambini e gli anziani e per quest’ultimi può portare all’insufficienza renale. Naturalmente la raccomandazione per chi avesse già acquistato questo prodotto è di non consumarlo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Meteo, torna la bassa pressione: attese nuove piogge

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie