Parigi, un aereo rompe il muro del suono: il boato è stato avvertito nell’intera città. Si temeva il peggio, poi il chiarimento.
A Parigi un enorme boato ha avvolto l’intera città. Sembrava un’esplosione, si temeva il peggio dopo i fatti degli ultimi giorni. Chi era per strada si è spaventato, alcuni tra i giocatori di tennis in campo al Roland Garros si sono fermati a scrutare in alto verso il cielo, un’espressione sconcertata. Poi ci ha pensato la Prefettura a chiarire cosa era successo. Un aereo aveva superato la barriera del suono.
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Parigi, aereo rompe il muro del suono: paura in città
L’episodio è accaduto poco dopo le 12, un caccia rompe il muro del suono e spaventa la capitale francese. La velocità alla quale avviene questo fenomeno, chiamato anche ‘bang sonico’, è indicata come Mach 1. È un fenomeno che avviene sempre, ma il boato che genera viene percepito a terra come più o meno violento a seconda della distanza. Per raggiungere una tale velocità i piloti devono volare ad un’altezza di almeno 36 mila piedi. Al di là di questa soglia di sicurezza, il boato non viene avvertito a terra. Ad una quota più bassa, invece, scatena quel bang che viene avvertito in maniera chiara anche dalla popolazione a terra. Due anni fa era successo in Lombardia e Valle d’Aosta, quando due jet volarono a distanza di un chilometro e mezzo l’uno dall’altro, secondo la classica formazione adottata.
Intanto la situazione coronavirus in Francia è tra le peggiori d’Europa. Le aree metropolitane di Parigi, Lille e Lione e rischiano di divenire zone “di massima allerta” per il Covid-19. Un terzo dei nuovi focolai si è sviluppato nelle scuole e negli atenei, ma la ministra Frederique Vidal esclude una chiusura generalizzata. Ieri erano stati 8.051 i nuovi contagi e 85 morti nella città transalpina.
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