Cina, maestra avvelena 25 bambini con il nitrato di sodio dopo il litigio con una collega: condannata a morte
Aveva litigato con una collega e poco dopo aveva deciso di vendicarsi mettendo del nitrato di sodio nella zuppa di avena dei bambini che l’altra maestra seguiva. Il fatto è successo a marzo scorso e venticinque bambini erano stati portati d’urgenza in ospedale per intossicazione e uno di loro è morto.
Il fatto era successo in un asilo di Jiaozuo, nella zona centro-orientale della Cina. La condanna a morte è arrivata oggi con la corte che ha emesso la sentenza. Il nitrato di sodio viene utilizzato come additivo in modo particolare per la stagionatura della carne ma in quantità eccessive può causare forti intossicazioni.
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Cina, maestra avvelena bambini: già c’erano stati dei precedenti
Cina. Maestra d’asilo condannata a morte. Ha avvelenato 25 bambini ed ucciso uno https://t.co/iUHafts2Zr Agenpress – Wang Yun, una maestra di una s… pic.twitter.com/C6bf95miNE
— Agenzia Agenpress.it (@Agenpress) September 29, 2020
La notizia della condanna a morte è stata pubblicata dalla Bbc. Secondo il tribunale Wang Yun, questo il nome della donna, aveva già provato in precedenza ad avvelenare. Aveva provato ad acquistare la stessa sostanza online per avvelenare suo marito che fortunatamente fu intossicato solo in modo lieve.
Secondo il codice penale del 1997 sono circa settanta i reati penali che in Cina vengono puniti con la pena di morte. Tra questi c’è l’articolo 115 che punisce chi diffonde veleno, quello che ha portato alla condanna della maestra. Gli altri reati sono la violenza come l’omicidio colposo, i reati finanziari (corruzione, appropriazione indebita, estorsione), quelli contro lo Stato (rivolta, spionaggio, sovversione) e contro la proprietà (rapina, furto e simili).
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