Obbligo mascherina all’aperto da mercoledì fino al 30 ottobre. La Sicilia segue le ordinanze di Campania e Calabria
Come Vincenzo De Luca in Campania e Jole Santelli in Calabria, Nello Musumeci in Sicilia segue gli esempi dei due colleghi governatori e firma l’ordinanza che obbliga ad indossare la mascherina all’aperto ventiquattro ore al giorno.
Il provvedimento entrerà in vigore mercoledì 30 settembre e avrà valore fino al 30 ottobre. Non c’è obbligo per i bambini al di sotto dei sei anni o se si è in compagnia di conviventi e congiunti. Obbligo escluso anche per chi fa attività motoria intensa ma che rispetti il distanziamento interpersonale salvo poi utilizzarla alla fine dell’attività.
L’ordinanza prevede anche l’obbligo di comunicazione al sito siciliacoronavirus.it per chi viene dall’estero, paesi comunitari o extracomunitari, anche residenti in Sicilia. Previsti tamponi rapidi per gli ospiti delle strutture socio-sanitarie e per tutto il personale regionale medico-sanitario.
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Obbligo mascherina all’aperto, ipotesi anche nel Lazio
Il presidente @Musumeci_Staff annuncia una nuova ordinanza sull’emergenza #Coronavirus#Sicilia #CoronavirusSicilia #CoronavirusItalia #Covid19 #Covid19Italia #SiciliasiCura pic.twitter.com/N3suWU18b2
— Regione Siciliana (@Regione_Sicilia) September 26, 2020
Non è escluso che anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti possa prendere la stessa decisione e diventare la quarta regione italiana a rendere obbligatorio l’uso della mascherina.
Ma oltre alle regioni ci sono anche singole città che ha hanno la stessa disposizione anche se non ha valenza per tutto il territorio regionale. Per quanto riguarda proprio il Lazio è il caso di Formia, in provincia di Latina.
Anche Foggia e Genova sono andate in questa direzione. Il sindaco pugliese Franco Landella ha firmato l’ordinanza valida già da venerdì scorso disponendo anche la chiusura di due centri commerciali di domenica e nei giorni festivi.
A Genova invece l’ordinanza firmata il 23 settembre e in vigore dal 25 è stata necessaria dopo il focolaio della comunità straniera nel centro storico. Multe non solo per chi non indossa la mascherina ma anche per chi la indossa male senza coprire bene bocca e naso.
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