Chiara Ferragni ed il suo compagno, Fedez, sono di nuovo ai ferri corti con il Codacons dopo la denuncia per blasfemia.
L’imprenditrice ed il Codacons cominciano da dove si erano lasciati. Nella fase critica della pandemia, i Ferragnez si erano adoperati in una raccolta fondi per un ospedale in Fiera, a Milano. Stando alle parole del rapper, in quell’occasione l’associazione sporse ben 15 denunce ai loro danni per il modo in cui fu gestita la faccenda.
Ora, invece, si apre una nuova polemica. L’imprenditrice, infatti, è stata accusata di “blasfemia e offesa al sentimento religioso”. Il tutto per quest’immagine apparsa su Vanity Fair e che la raffigura nelle sembianze della Madonna. Sui social si è scatenato un grosso dibattito ed in molti hanno preso le difese dei Ferragnez.
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Ferragni e Codacons di nuovo in guerra
Con una nota, il Codacons ha risposto alle prese di posizione in difesa dell’imprenditrice spuntate sui social. “Oggi una schiera di leccapiedi a caccia di voti e ‘morti di fama’ scendono in campo per difendere i Ferragnez”, si legge.
L’associazione prosegue spiegando che queste persone che hanno preso le difese di una delle coppie più seguite e chiacchierate del mondo sarebbero “le stesse che fino a ieri difendevano la religione quando Matteo Salvini si faceva ritrarre col rosario in mano“. In quelle occasioni, infatti avrebbero gridato “alla blasfemia e al sacrilegio e parlavano di insulto alla religione e ai fedeli”. Senza fare nomi, il Codacons fa riferimento ad esponenti politici del panorama italiano.
Nella noti, infatti, si legge che “questi politici pur di elemosinare qualche voto attingendo al bacino di utenza degli influencer, non esitano a smentire se stessi e a contraddirsi”. Da questo comportamento si evincerebbe che “la politica italiana lecca i piedi ad influencer come Fedez e Ferragni sperando di incrementare i propri consensi”.
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