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Esteri

Coronavirus, Melbourne: tolto il coprifuoco dopo due mesi

Per la prima volta dopo due mesi si allertano le misure di sicurezza da Coronavirus a Melbourne. Il sindaco toglie il coprifuoco notturno.

Finisce il coprifuoco nella seconda città australiana (Getty Images)

Dopo più di due mesi dal coprifuoco notturno, imposto causa Coronavirus, il sindaco di Melbourne decide di allentare le misure di sicurezza. Infatti nella seconda città più grande dell’Australia, si è optato per togliere definitivamente il coprifuoco notturno, riaprendo alla movida della sera.

La misura di sicurezza sarà tolta da lunedì, con il popolo australiano che ancora una volta ha dato una prova di grande civilità. Infatti seguendo le linee guida del governo, la grande isola oceanica sta lentamente tornando alla normalità.

Come detto in precedenza, ad annunciare la revoca del provvedimento ci ha pensato il premier dello stato di Victoria, Daniel Andrews. Secondo le parole del sindaco, da lunedì i cittadini saranno liberi di lasciare le proprie abitazioni non solo per andare a lavoro, ma anche per praticare esercizio fisico, per acquistare beni essenziali e per assistenza.

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Coronavirus, Melbourne revoca il coprifuoco: la situazione in Australia

Allentate le misure di sicurezza nella città australiana (Getty Images)

Una decisione quella del premier di Victoria, Daniel Andrews, arrivata dopo che i casi attivi sono scesi sotto le 400 unità, per la prima volta dopo appunto due mesi. La discesa repentina dei casi è arrivata per la prima volta dal 30 giugno. Lo scorso 2 agosto, oltre al coprifuoco erano state imposte altre restrizioni, che pian piano il premier sta revocando.

Ciò che entusiasma maggiormente è la gestione del Covid-19 in Australia. Infatti dall’inizio della pandemia ci sono stati solamente 27.016 casi totali, con 24.444 guarigioni e “solamente” 870 decessi causati dalla pandemia. Inoltre nella giornata di ieri, il bollettino nazionale ha riportato solamente 16 casi in più e l’aggiunta di un solo decesso. Così l’Australia sembrerebbe il primo paese a tornare lentamente alla normalità, ancor prima della pubblicazione di un vaccino sul mercato.

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L.P.

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Loris Porciello

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