120 migranti riportati in Libia, 15 morti annegati: problemi al gommone

120 migranti riportati in Libia, 15 morti annegati per problemi al gommone. L’annuncio arriva dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni.

Migranti Libia — Migranti (Getty Images)

Nuova tragedia in mare. La scorsa notte nel Mediterraneo centrale 15 persone hanno perso la vita: si trattava di una parte dei 120 migranti ricondotti in Libia. Safa Msehli, portavoce di Iom – UN Migration, ha reso nota la vicenda: tutto è stato causato da un problema al gommone su cui si trovavano, che ha cominciato a sgonfiarsi. Gli stessi testimoni oculari ne hanno parlato al personale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).

‼️ More loss of life in the central #Mediterranean.
Last night, 120 migrants who were returned to #Libya reported to IOM staff that 15 people drowned when their rubber dinghy started to deflate. pic.twitter.com/WW7QIMDodW
— Safa Msehli (@msehlisafa) September 26, 2020

Migranti, 15 morti tra i 120 riportati in Libia

La nave Alan Kurdi, imbarcazione della Ong tedesca Sea Eye, è arrivata ieri al porto di Olbia (Sardegna). Donne e bambini sono stati i primi a sbarcare: la procedura prevedeva l’identificazione, le visite mediche e a seguire i tamponi nelle tende allestite dalla Protezione Civile. In seguito sono stati trasferiti in via temporanea nella caserma dei vigili del fuoco nella zona del porto industriale, non ancora operativa.

L’agenzia ANSA aggiunge che oggi è stata la volta degli uomini che hanno trascorso la notte a bordo della Alan Kurdi e che adesso hanno raggiunto gli altri migranti. 125 migranti in totale: 100 saranno accolti da altri Paesi europei, 25 resteranno in Italia. Nel frattempo i migranti saranno distribuiti in strutture di accoglienza nelle quattro province della Sardegna: 38 a Cagliari, 25 a Sassari e gli altri a Oristano e Nuoro, ma ancora non sono state rese note le strutture in cui saranno ospitati.

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