Si torna a parlare dell’omicidio di Maria Paola, investita ed uccisa dal fratello. Il legale presenta il ricorso per evitare il carcere.
Continua a far discutere l’omicidio di Maria Paola, ragazza uccisa per amore, ma soprottutto per l’omofobia del fratello, che non è riuscito mai a rispettare la decisione della sorella. Ad oggi il fratello non ci sta al carcere ed attraverso il suo legale cercherà di fare ricorso. L’obiettivo è la scarcerazione del 30enne Gaetano Gaglione, che si è affidato al legale Domenico Paolella.
Ma per quanto lavoro possa fare Paolella, al momento la scarcerazione sembra difficile, visto che Gaetano non solo ha ucciso la sorella, ma ha anche pestato di botte la sua compagna transessuale, Ciro Migliore. L’ultima carta di Gaetano Gaglione è quindi il ricorso al Tribunale del Riesame, per ribaltare la sentenza emessa dal gip del Tribunale di Nola.
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Omicidio Maria Paola: a Milano spunta un murales per la vittima
L’omicidio di Maria Paola è avvenuto la notte tra venerdì 11 e sabato 12 settembre, ad Acerra. Il tragico evento suscito un grande clamore nazionale, proprio per il motivo dell’Omicidio. Infatti ben presto sono diversi gli organi che si sono mobilitati per esprimere vicinanza alla famiglia della vittima.
Al momento sono a lavoro gli investigatori, per essere che Gaetano Gaglione abbia effettivamente speronato la moto di Ciro Migliore. Intanto nella giornata di ieri, a Milano, è spuntato un murales per omaggiare la coppia vittima d’amore. A realizzare il murales ci ha pensato l’associazione “I Sentinelli“. La stessa fondazione meneghina, precedentemente ha omaggiato con un murales anche Willy Monteiro (vittima di Colleferro), Giulio Regeni (ucciso in Egitto) e Valeria Solesin (ragazza morta durante l’attentato al Bataclan).
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L.P.
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