Dario Argento, il grande regista famoso in tutto il mondo per le sue pellicole horror, come tanti ha costruito la sua fortuna
Qualche settimana fa, lo scorso 7 settembre, Dario Argento ha compiuto ottant’anni. Del re del brivido, autore e regista di memorabili film horror, negli ultimi tempi sono emersi dettagli della sua adolescenza che non tutti conoscevano.
In particolare quando nel 1955, a quindici anni, senza completare gli studi andò in Francia a trovare fortuna. Precisamente a Parigi e nella capitale cominciò a lavorare come lavapiatti. Una storia simile a quelle di tantissimi italiani che a partire proprio da quegli anni, e ancora di più tra i ’60 e ’70, cercheranno fortune tra Francia, Belgio e Germania e anche oltre l’Europa.
Al ritorno in Italia si dedicò alla sua passione e cominciò a collaborare per un giornale come critico cinematografico. Le sue idee, guardano e commentando altri film, emergono e prendono forma fino a quando è lui che li realizza, diventando famoso in tutto il mondo con alcuni come Profondo rosso, Trauma, Phenomena e Suspiria.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Jorit omaggia Nino D’Angelo: murales per il cantante
Dario Argento, il cinema una passione di famiglia
Museo Cinema, mostra su 80 anni Dario Argento. Omaggio a maestro dell’horror, l’inaugurazione a febbraio 2021 #ANSA https://t.co/xrbcuN5HIo
— Ansa Piemonte (@Ansa_Piemonte) September 4, 2020
Nel cinema riuscì a costruire anche la famiglia sposando l’attrice Daria. Dal matrimonio è nata poi Asia, anch’essa oggi nota attrice italiana.
Il cinema dunque sembra essere sempre la prima passione di famiglia tanto che anche la figlia di Asia, Anna Lou Castoldi, nata dal matrimonio con il cantante Morgan, fa l’attrice anche se la ragazza, ancora diciannovenne, non è certa di quale strada intraprendere.
Anna Lou sarà una delle protagonista della terza stagione di Baby, in onda su Netflix. Nel suo curriculum c’è già l’esordio sul grande schermo nel film di sei anni fa Incompresa.
Anche il papà di Dario Argento lavorava nel mondo cinematografico avendo fondato Unitalia, una società di promozione dei film italiani all’estero.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Lutto nel giornalismo: è morta Rossana Rossanda, fondatrice del Manifesto