Navalny ringrazia la moglie: “Così mi hai salvato dal coma”

Alexei Navalny, oppositore in Russia del regime di Putin, oggi ha ringraziato sua moglie con un lungo post: “Mi hai salvato dal coma”.

Alexei Navalny è da tempo un fermo oppositore di Vladimir Putin, esprimendo una propaganda senza appello su internet contro il presidente russo. Un forte malore ha costretto l’attivista al ricovero in ospedale, in coma. L’accusa è andata al regime governativo della Russia, che ha rifiutato ogni illazione: “nessun avvelenamento da agente nervino militare”. Le cure sono avvenute nell’ospedale Charité di Berlino. Qui l’uomo ha pubblicato un post su Instagram oggi per ringraziare sua moglie per quanto fatto quando si trovava in coma. “Un post sull’amore” scrive Navalny.

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Navalny scrive una lettera a sua moglie

“Julia e io abbiamo festeggiato l’anniversario il 26 agosto – 20 anni dal matrimonio, ma sono persino contento di averlo perso e posso scriverlo oggi, quando so qualcosa di più sull’amore rispetto a un mese fa.

Tu, naturalmente, l’hai visto cento volte nei film e letto nei libri: una persona amorevole giace in coma e l’altra lo riporta in vita con il suo amore e le sue cure incessanti. Ovviamente anche noi abbiamo agito in questo modo. Secondo i canoni dei film classici sull’amore e il coma. Ho dormito e dormito e dormito. Julia è venuta, mi ha parlato, mi ha cantato canzoni, ha acceso la musica. Non mentirò, non ricordo niente.

Ma ti dirò cosa ricordo esattamente. Piuttosto, difficilmente può essere definito un “ricordo”, piuttosto, un insieme delle primissime sensazioni ed emozioni. Tuttavia, era così importante per me che è rimasto impresso per sempre nella mia testa. Sto sdraiato. Sono già uscito dal coma, ma non riconosco nessuno, non capisco cosa stia succedendo. Non parlo e non so cosa dire. E tutto il mio passatempo è aspettare che arrivi. Chi sia non è chiaro”.

“Mi hai salvato la vita”

“Non dubito per un secondo che ci sia una spiegazione scientifica per questo. Beh, ho colto il timbro della voce di mia moglie, il mio cervello ha secreto la dopamina, è diventato più facile per me. Ogni visita è diventata letteralmente guarigione e l’effetto aspettativa ha aumentato la ricompensa della dopamina. Ma non importa quanto siano interessanti le spiegazioni scientifiche e mediche, ora lo so per certo solo per esperienza personale: l’amore guarisce e ti riporta in vita. Julia, mi hai salvato e lascia che sia scritto nei libri di testo di neuroscienza“.

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