Usa, sparatoria in una festa in giardino a Rochester, a New York, con almeno cento partecipanti. Vittime tra i 18 e i 22 anni
Ancora una strage con armi da fuoco negli Stati Uniti. Secondo le prime informazioni diffuse dai media americani, dopo la mezzanotte qualcuno ha aperto il fuoco durante una festa a Rochester, vicino New York.
I morti sono due, un ragazzo e una ragazza tra i diciotto e ventidue anni ma al momento non sono ancora note le generalità. Alto il numero dei feriti, ben quattordici.
Mark Simmons, il capo ad interim della polizia locale, ha raccontato ai giornalisti che hanno riportato i primi dettagli che quando i suoi uomini sono arrivati sul posto dopo la chiamata, hanno trovato una scena caotica.
Non si sa neanche se a sparare sia stata una persona o più e al momento non ci sono arresti.
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Usa, sparatoria in una festa: “Era illegale”
Heartbreaking. Friends and family just arrived at the north side of the scene. You can hear the anguish. #roc @DandC pic.twitter.com/WHEnI0peVE
— Will Cleveland (@WillCleveland13) September 19, 2020
Ancora sangue nelle case americane con una festa finita in sparatoria per motivi ora ignoti. Ennesimo episodio che in Usa farà sicuramente riaccendere la questione della diffusione delle armi e dalla facilità d’accesso.
Sulla strage di Rochester di ieri sera la polizia terrà una conferenza stampa in mattinata (pomeriggio in Italia) per informare la stampa su alcuni dettagli.
Il capo della polizia ha anche dichiarato che la festa era illegale perché insicura a causa dell’emergenza sanitaria.
La città dov’è avvenuta la tragedia per settimane è stata al centro delle protesta del movimento Black Lives Matter perché proprio lì Daniel Prude è stato ucciso dalla polizia per soffocamento.
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