Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Costituzionale, ha lottato fino a ieri sera contro il cancro. Bandiere a mezz’asta nel paese
Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Costituzionale ottantasettenne, si è spenta ieri, sconfitta dal cancro. Femminista, a favore dei matrimoni tra le persone dello stesso sesso, era la figura più rappresentative dei diritti civili nella massima istituzione giudiziaria degli Stati Uniti D’America.
Gli States piangono un’icona e anche alla Casa Bianca ci sono le bandiere a mezz’asta così come fuori le sedi delle altre istituzioni del paese.
In Usa era conosciuta anche come RGB, l’acronimo del suo nome e titolo della biografia dalla quale nacque un documentario premiato anche con l’Oscar. Ma la sua morte ora diventa una faccenda di equilibrio politico.
Fu nominata da Clinton nel 1993 e ora Trump, a più di un mese dalle elezioni, cercherà di sostituirla con un conservatore per poter dare più peso ai repubblicani nella Corte.
Attualmente su nove giudici, cinque sono repubblicani.
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Ruth Bader Ginsburg, in molti oggi le dedicano un pensiero sui social
Justice Ginsburg paved the way for so many women, including me. There will never be another like her. Thank you RBG.
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) September 19, 2020
Negli Stati Uniti non è difficile trovare borse o maglie con il volto di RGB. Una vera icona, come il Che o tanti altri personaggi storici, ma sicuramente una delle pochissime di genere femminile.
Fu una delle prime donne a cominciare un dottorato ad Harvard e sempre all’Università tenne il corso sulle donne e la legge.
Solo negli anni ’70 entrò nelle aule dei tribunali portando sempre avanti i diritti che riteneva più giusti come quello di abortire o dare assistenza sanitaria per tutti, senza alcuna discriminazione.
Da Trump a Pelosi, dalla Clinton a personaggi dello spettacolo: oggi tutti hanno dedicato un pensiero sui social a lei.
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