Ha 15 anni e fino a pochi giorni fa gestiva un’intera piazza di spaccio nel Rione Don Guanella, tra Secondigliano e Scampia, il ragazzo appena adolescente arrestato dalla polizia di Napoli.
E’ stato preso nel Lotto H di via Labriola, a Scampia, durante una perquisizione. Aveva nascosto sul telaio del vano ascensore 26 dosi di cocaina e una cinquantina di grammi di hashish.
All’arrivo dei clienti il ragazzo entrava nel palazzo, di cui aveva le chiavi, per consegnare la droga. Proprio durante quest’operazione di routine gli agenti sono entrati in azione.
Il fatto si inserisce nella già lunga lista di avvenimenti che hanno come protagonisti baby pusher.
Il settembre scorso Vincenzo Iurillo de Il Fatto Quotidiano ci informava di come, nell’ambito di un’operazione dei carabinieri di Torre del Greco vennero arrestate 25 persone e di come emersero particolari circa la gestione di un’attività di giro di droga a stampo familiare. Droga fornita dal clan Gionta e Falanga.
Il padre spacciava, e la madre pure. Il figlio tredicenne, insieme ai 3 fratelli, veniva educato ad imparare tutti i trucchi del mestiere, su come sfuggire alla polizia e nascondere la roba.
Il padre gli diceva: “Ora che ti sei spogliato, vai a prendere quei ‘due cosi’ da sopra al comodino.. Vedi dove li di mettere, nelle mollette, non fare rumore, non aprire a nessuno, chiuditi bene, e prima di aprire la porta vedi sempre chi è, se è una cosa butta dentro al cesso!”