Carla Ilenia Caiazzo, questo il nome della donna bruciata viva a Pozzuoli dall’ex compagno. Gelosia, forse un tradimento: ecco cosa avrebbe spinto Paolo Pietropaolo, 40 anni, a compiere un gesto così folle. Dal carcere di Cassino l’uomo racconta la sua verità, adducendo un movente passionale. I due si conoscevano da 20 anni, avevano convissuto e quando la Caiazzo era incinta si sono separati.
Pietropaolo viene descritto come una persona instabile, con precedenti per droga, ma nessuno si aspettava tanta violenza. Lunedì 1 Febbraio, al termine di una lite, il quarantenne ha dato fuoco alla donna usando una bottiglia di Alcol, poi è scappato.
Una fuga breve la sua, dato che sul ponte del Garigliano, nei pressi di Formia (Latina), è finito contro un guardrail. E’ proprio lì che i carabinieri l’hanno trovato, a bordo della sua auto, in evidente stato di choc.
Nel frattempo, Carla è stata soccorsa tempestivamente da un suo vicino di casa ed è stata trasportata dal 118 all’ospedale di Pozzuoli per essere poi trasferita al Cardarelli di Napoli. Codice rosso per lei e per la vita che da otto mesi portava in grembo.
La donna è stata immediatamente condotta nel reparto di ostetricia per un parto urgente con taglio cesareo, dando alla luce una bimba, Giulia Pia. La piccola respira con le sue forze nonostante la nascita prematura.
Restano però gravi le condizioni di Carla Ilenia Caiazzo: la donna ha ustioni sul 40% del corpo e si trova attualmente in prognosi riservata.